Signorini risponde a Veronica Lario: "Non controlli più la tua immagine!" #chiambrettisupermarket

L'ex moglie di Berlusconi: "Io vittima di agguati fotografici"

21 Maggio 2014   12:54  

La scorsa settimana, l'ex moglie del Cavaliere Silvio Berlusconi, Veronica Lario, aveva affermato di essere vittima di agguati fotografici.

Si era così scagliata contro il settimanale 'Chi':

Mi attaccano perché non temo di invecchiare..Quel giornale è usato come un'arma, per amici e nemici. Se non fai più parte del cerchio, sei un nemico. Ne avrei fatto volentieri a meno, ma adesso basta: dico quel che penso.

In un colloquio con il Messaggero, la signora Lario ha commentato il ''dibattito'' promosso dal settimanale 'Chi' sul suo corpo ed ha difeso ''il diritto a invecchiare'':

Ci sono tre motivi per cui torno a parlare ad un giornale. Il primo è che considero il servizio del settimanale un attacco inaccettabile alle donne che, come me, vogliono invecchiare senza assoggettarsi allo stereotipo del giovane a tutti i costi'. Ho quasi sessant'anni, non mi curo del mio giro vita o delle rughe sul collo. E' un motivo sufficiente per suggerirmi il ricorso al chirurgo estetico? Non sono una figura pubblica, non sono più sposata con un presidente del Consiglio, tra l'altro lui non è più presidente del Consiglio. E quale esempio diamo alle sedicenni che oggi chiedono come regalo di compleanno una liposuzione?. La seconda ragione è che mi ferisce che il settimanale al quale devo questo miserabile agguato appartenga al mio ex marito.

La Lario poi prosegue:

E' vero, non sono più una Berlusconi e dunque non ho più diritto alle foto ritoccate, ma stavolta è venuto meno il rispetto per una donna che è comunque la madre dei figli di Silvio Berlusconi. Sono vittima di agguati fotografici...Continuano a segnalare miei indirizzi privati, fregandosene della privacy.

Il terzo motivo è poi che:

Trovo deontologicamente riprovevole che un medico si permetta consigli non richiesti senza conoscere niente della persona di cui parla...E se io fossi ingrassata in seguito a problemi di salute?

Alfonso Signorini a queste accuse non ci sta, ed ospite del "Chiambretti Supermarket", si è tolto qualche sassolino dalla scarpa sul caso Veronica Lario:

Io produco, naturalmente ogni produzione si presta a doppia lettura. C’è chi vede quello che vedo io, semplice e puro divertissement, cioè divertimento. C’è chi vede la cosiddetta macchina del fango. Io mi diverto in entrambi i casi.

Il direttore di Chi nega di essere stato attaccato da altre esponenti del partito di Berlusconi:

Per la verità due sole donne. Hanno intervistato la Polverini e la Biancofiore. Ma non è che siano tutte le donne di Forza Italia, sennò sarebbe un partito da sfigati.

E ancora:

La Signora Lario compariva sui giornali regolarmente photoshoppata. Non dico un mistero. Berlusconi gestiva la sua immagine attraverso un ufficio di consulenza e la Signora Lario usciva regolarmente photoshoppata non solo su Chi ma anche su L’Espresso, su La Repubblica e su qualsiasi giornale perché lei controllava la sua immagine.

A poi terminato il suo punto di vista sull'argomento rispondendo a Beatrice Borromeo che su "Il Fatto Quotidiano" ha scritto del presunto odio della Pascale nei confronti di Signorini:

Questi giornali di sinistra si devono decidere, non è possibile che un giorno sono il braccio armato di Berlusconi e l’altro sono lo sfigato che deve riconquistare Marina Berlusconi. O sono lo sfigato o sono lo spin-doctor, devono darsi una regolata. La Borromeo dice che la Pascale mi odia ma se vuoi dico che domenica sera ad Arcore, a casa di Silvio Berlusconi, io e la Pascale siamo stati insieme fino alle due del mattino, a mangiare e a bere. Forse Beatrice Borromeo dovrebbe cambiare mestiere.

Non si poteva poi sorvolare sulla questione "Berlusconi ai servizi sociali", alla quale Signorini ha dato ampio spazio nella nuova edizione del settimanale:

Se compri Chi domani vedi Berlusconi che con il vassoio in mano sta dando da magiare agli anziani. Chi conosce bene il Presidente sa che lui ha sempre frequentato questi posti, un po’ perché gli ricordano la mamma. Ha sempre fatto un sacco di bene per gli anziani ed è contento di stare lì. Non è contento della sentenza che lo priva della libertà. Ha tutto da imparare dagli anziani, gli anziani sono l’ultimo tabù della nostra società, sono ghettizzati. Nessuno ne parla degli anziani, allora parliamone.

Ed ecco che il popolo della rete si scatena sull'argomento:

 

CLICCA DUE VOLTE SULL'IMMAGINE PER RIVEDERE L'INTERVISTA AD ALFONSO SIGNORINI OSPITE DEL "CHIAMBRETTI SUPERMARKET":


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