I sindacati dei pensionati di CGIL CISL e UIL Abruzzo esprimono, in una nota congiunta, una forte preoccupazione per il silenzio tombale della Regione Abruzzo relativo alla richiesta di incontro avanzato dalle Confederazioni gia' nel mese di luglio scorso.
La situazione nei territori che all'epoca era gia' preoccupante, tanto da giustificare l'allarme del sindacato sul sociale e sul sanitario, oggi va aggravandosi particolarmente sul versante dei servizi sociali erogati dai comuni e dagli enti di ambito tanto che si sta arrivando alla interruzione dei servizi e sussidi per famiglie, anziani e disabili. Gli Enti d'ambito e i Comuni - spiega la nota - hanno iniziato a rivolgersi ai tribunali competenti per decreti ingiuntivi a carico della Regione Abruzzo, fino all'ottenimento del pignoramento di beni dell'Ente Regione. Infatti i fondi previsti per le politiche sociali, gia' in diminuzione costante negli anni, non sono stati integralmente erogati dalla Regione ai Comuni, - a partire dal 2009 e nella gran parte per gli anni 2010 , 2011 fino ad arrivare all'anno corrente - costringendo gli Enti nei vari territori ad anticipare le risorse, per poter rispondere ai bisogni delle persone e garantire i servizi e in particolare le emergenze e le urgenze, che la crisi complessiva ha aggravato. Rispetto a tale quadro i sindacati dei pensionati ripropongono fermamente la richiesta di incontro con la Giunta regionale e il confronto con tutti i capigruppo sui temi seguenti:
- saldo di tutti i crediti vantati dagli Enti d'Ambito a partire dagli stanziamenti previsti per il 2009;
- istituzione del Fondo sociale regionale, nell'ambito della definizione della Legge regionale di riordino del Welfare predisposta sin dal marzo scorso e non ancora discussa con le parti sociali;
- destinazione dei 10 milioni risultanti dall'addizionale sul bollo auto, tutt'ora inutilizzati come risulta dall'incontro col governo al tavolo di monitoraggio del 23 luglio scorso
- alle politiche sociali e della Non Autosufficienza;
- realizzazione dell'integrazione socio sanitaria partendo dall'integrazione degli ambiti con i distretti.
Le segreterie regionali dei Sindacati dei pensionati Cgil Cisl e Uil - conclude la nota - restano in urgente attesa di un confronto con la Giunta regionale e si attivano per una campagna di informazione e di mobilitazione dei pensionati e degli anziani.