Sindaco Pescara indagato: riformatori, dovrebbe dimettersi

03 Luglio 2008   17:26  

'L'ennesima disavventura giudiziaria del dindaco di Pescara - cui auguriamo di uscire presto e bene anche da questa 'verifica' cui è sottoposto - pone con urgenza il problema della permanenza a Palazzo di Città di Luciano D'Alfonso'.

E' la dichiarazione di Alessio Di Carlo (Riformatori Liberali-PdL) non appena appresa la notizia dei nuovi avvisi di garanzia notificati stamani al primo cittadino pescarese per i reati di corruzione, concussione, truffa aggravata e falso ideologico.

'Fermo restando - ha aggiunto Di Carlo - che il sindaco di Pescara è da considerarsi innocente fino a prova del contrario, si pone un problema di opportunità politica legato al fatto che le fattispecie contestate a D'Alfonso attengono, tutte, lo svolgimento dell'attività amministrativa.

C'è da chiedersi - ha proseguito l'esponente liberale - come potrebbe il segretario regionale del PD proseguire a guidare serenamente quella macchina amministrativa dalla quale, stando all'ipotesi accusatoria, sarebbe scaturita una sequenza tanto grave di reati.

E' auspicabile, pertanto - ha concluso Di Carlo - che D'Alfonso voglia compiere un gesto di responsabilitàdimettendosi dalla carica di primo cittadino, potendo dedicarsi in tal modo a tempo pieno a sostenere, nelle sedi giudiziarie, le ragioni della propria innocenza'.

(AGI)


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