Sindaco di Pizzoferrato in Sciopero della Fame: Protesta per la Chiusura Prolungata delle Poste

16 Marzo 2024   12:28  

Il sindaco di Pizzoferrato, Palmerino Fagnilli, ha deciso di intraprendere uno sciopero della fame per protestare contro la chiusura protratta dell'ufficio postale del paese, avvenuta lo scorso 12 dicembre 2023. Questa protesta segue tre mesi di disservizio e di incertezza per la comunità, causati dalla mancanza di comunicazioni chiare e tempestive da parte di Poste Italiane riguardo alla riapertura dell'ufficio postale.

L'ufficio postale di Pizzoferrato è stato chiuso per lavori di adeguamento al progetto "Polis" annunciati unilateralmente da Poste Italiane. Tuttavia, questa chiusura ha generato disagi considerevoli per i residenti del piccolo centro montano, situato a 1251 metri sul livello del mare, che si sono trovati privati di un servizio essenziale per oltre tre mesi.

Nonostante le rassicurazioni e le promesse di riapertura date da Poste Italiane, l'ufficio postale è rimasto chiuso senza una data definitiva di ripristino del servizio. La mancanza di comunicazioni chiare e la continua proroga della riapertura hanno generato crescente frustrazione e preoccupazione nella comunità di Pizzoferrato, soprattutto considerando l'importanza vitale di avere un punto di accesso ai servizi postali, soprattutto in un contesto montano come quello di Pizzoferrato.

Il sindaco Fagnilli ha deciso di intraprendere lo sciopero della fame come estremo atto di protesta per attirare l'attenzione sulle difficoltà affrontate dalla sua comunità e per esigere una soluzione immediata da parte di Poste Italiane. Questo gesto simbolico mira a denunciare non solo la chiusura prolungata dell'ufficio postale, ma anche l'abbandono e il disinteresse nei confronti dei territori rurali e delle comunità periferiche da parte delle istituzioni.


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