Sisma S.Giuliano, silenzio e dolore a 19 anni da crollo scuola Commemorazione

31 Ottobre 2021   17:46  

"Purtroppo il 31 ottobre 2002 ha segnato la vita di tutti noi di San Giuliano di Puglia, una piccola comunità serena, come ce ne sono tante in Italia, e oggi, a distanza di 19 anni, la ferita è ancora aperta e difficilmente si potrà rimarginare".

Così oggi Giuseppe Ferrante, sindaco del paese molisano dove la mattina del 31 ottobre 2002, con il terremoto di magnitudo 5.4 alle 11:32, crollò la scuola 'Jovine', provocando la morte di 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio.

Oggi per San Giuliano di Puglia (Campobasso) è il giorno della memoria. "Intere generazioni sono state strappate ai loro affetti e tanti ragazzi portano addosso i segni di quella sciagura - prosegue il sindaco -. Noi adulti saremo sempre in debito morale verso questi piccoli angeli che non siamo stati in grado di proteggere e il modo migliore per ricordarli è che il loro sacrificio non sia stato vano. Proprio da questa tragedia è iniziato un percorso finalizzato alla sicurezza degli edifici scolastici in Italia, che ad oggi, secondo i dati della Protezione Civile, ha portato alla verifica sismica di oltre 2.300 edifici scolastici e al finanziamento di 255 interventi di adeguamento sismico. Questi dati sono incoraggianti - conclude - ma la strada da percorrere è ancora tanta, tutto ciò ci fa ben sperare per un futuro sicuro per i nostri bimbi"

Silenzio, dolore e commozione per la giornata della Memoria a San Giuliano di Puglia, commemorazione dei 27 bambini e della maestra Carmela Ciniglio morti nel crollo della scuola "Jovine" durante il terremoto del 31 ottobre 2002.

 I 30 rintocchi delle campane del cimitero dove si è ritrovata l'intera comunità insieme alle autorità regionali e locali, hanno aperto la giornata in ricordo degli alunni rimasti sotto le macerie.

Il sindaco Giuseppe Ferrante ha accolto il presidente della Regione Molise Donato Toma, i sindaci del territorio e il presidente della Provincia di Campobasso, nonché primo cittadino di Termoli, Francesco Roberti.

Conclusa la commemorazione in cimitero, la comunità ha raggiunto il Parco della Memoria realizzato dove un tempo si trovava la scuola elementare Jovine; qui è stata deposta una corona in memoria degli alunni. La Giornata della Memoria prosegue con la veglia di preghiera nel pomeriggio, la fiaccolata della sera e si concluderà domani mattina con la messa solenne nella Chiesa madre di San Giuliano di Puglia.


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