Che fossimo preparati per gestire il G8 ed il corteo dei No Global si è visto, ma nessuno poteva immaginare che la "vera" emergenza si sarebbe verificata a Teramo.
Già perchè da quando ci sono stati i primi ricoveri al Mazzini nel reparto riaperto per l'occorrenza (a questo punto viva il debito sanitario che riduce i posti letto e crea interi piani chiusi nei nostri ospedali) a Teramo si vive una realtà anomala, da tranquilla cittadina, città natale del Governatore Chiodi e della chitarra con le pallottine, ora argomento principale d'interesse e paura è l'influenza suina.
Tant'è che questa mattina in tutta fretta, e al gran segreto, si è provveduto ad allontanare il personale ospedaliero più esposto ad un eventuale contagio.
Il Sindaco/medico Brucchi nella sua duplice figura rassicura tutti e ben fa,, ma resta il mistero delle tante, troppe voci provenienti dal personale ospedaliero, per i quali la struttura teramana non sia preparata per una simile emergenza e che oltretutto la stia gestendo alla meno peggio.
Restiamo in attesa di comunicazioni ufficiali della ASL teramana e della direzione ospedaliera, nonchè del Sindaco che ci possano rassicurare, nel frattempo a Teramo continua "l'unica discussione" che ha fatto passare in secondo piano l'evento del secolo svoltosi a soli 60 Km oltre il Gran Sasso.
Accertati altri due casi di influenza
di tipo 'A' a carico di altri due minorenni facenti parte della
delegazione di handball cipriota iscritta alla Coppa Intermnia
di Teramo, mentre all'Istituto superiore di sanita' sono stati
inviati altri 10 campioni biologici. Sono nove finora i casi
accertati di febbre suina a Teramo mentre ora si attendono i
risultati dei prelievi degli altri dieci atleti minorenni i cui
sintomi fanno supporre il contagio da virus. Al momento il
virus H1N1 resta circoscritto, assicura la Asl di Teramo che
continua a svolgere sorveglianza epidemiologica sull'intera
delegazione sportiva cipriota. Nel frattempo, per rispondere
alle esigenze di assistenza, e' stato richiamato dalla ferie il
personale del reparto malattie infettive dell'ospedale Mazzini.