Soddimo agguanta il pari: Vicenza-Pescara 1-1

Pescara al secondo posto solitario

27 Novembre 2011   14:30  

E'un pari che fa bene al Pescara. Un gol di Soddimo regala al Pescara il secondo posto in classifica al termine di una gara da montagne russe, giocata senza paura da entrambe le squadre che hanno dato spettacolo in campo. Gli uomini di Zeman hanno offerto una grande prova d'orgoglio soprattutto nel finale quando, in dieci contro undici, hanno ottenendo un 1-1 insperato.

La partita. Dopo i risultati maturati ieri, il Pescara di Zeman è chiamato a tenere il passo del Torino, vincente sul Livorno, ma soprattutto ad allungare sul Sassuolo, uscito sconfitto dalla trasferta di Padova. L'avversario di turno non è proprio di quelli di semplici: di fronte, infatti, c'è il Vicenza di Gigi Cagni, autentica bestia nera del boemo. Assente Rigoni causa squalifica, al suo posto Matteo Paro, il tecnico dei veneti si trova a dovere effettuare un cambio a ridosso del fischio d'inizio: nel riscaldamento, infatti, si è fatto male Bastrin. Al suo posto Zanchi. In avanti c'è Abbruscato che, finora, ha segnato ben 10 dei 18 gol complessivamente realizzati dalla formazione biancorossa. Sistema di partenza: 4-3-3.

Nel Pescara, indisponibili Capuano e Kone. In difesa, Brosco in tandem con Romagnoli. A centrocampo Togni manda in panchina Verratti. Per il resto, schieramento delle ultime settimane. Gessa e Cascione mezze ali e consueto tridente Sansovini-Immobile-Insigne.

L'avvio di gara è decisamente biancorosso: il Vicenza prova a fare il Pescara, interpretando al meglio il suo 4-3-3. Gli uomini di Cagni sono più brillanti in fase offensiva e cercano di mettere in difficoltà un Pescara sceso in campo leggermente imballato.

Per due volte, infatti, il Vicenza prova a sbloccare il match: prima con un calcio di punizione a lato e poi con un colpo di testa di Gavazzi, parato agevolmente da Anania.

Al dodicesimo la risposta del Delfino arriva con Lorenzo Insigne che, da buona posizione calcia di poco alla sinistra dopo una grande percussione sulla sinistra portata avanti da Immobile. E'la reazione dei biancazzurri.

La partita, comunque, è frizzante con le due squadre che tengono alti i ritmi di gioco, creando diverse occasioni da una parte e dall'altra, senza però concretizzare sotto rete.

Anania viene chiamato a far gli straordinari su Botta al ventiquattresimo: il numero uno biancazzurro è straordinario a sbarrare la conclusione del centrocampista veneto servito abilmente da Abbruscato. L'intervento del portiere abruzzese diventa miracoloso quando respinge in corner anche il successivo tap-in di Gavazzi.

La risposta del Delfino non si fa attendere: Gessa pesca splendidamente Sansovini con un passaggio filtrante. L'attaccante, solo davanti al portiere, tira alto sopra la traversa.

Passa un minuto e Soligo, solo al centro dell'area pescarese, di testa non centra lo specchio della porta.

La ripresa inizia con le stesse premesse dei primi quarantacinque minuti: Vicenza e Pescara si sfidano a viso aperto, nessuna delle due assume un atteggiamento rinunciatario. Ma per sbloccare il risultato ci vuole una prodezza balistica di Paro che, su punizione, disegna una parabola imprendibile su cui Anania non può far altro che raccogliere il pallone in fondo al sacco.

Il Vicenza ora vola sulle ali dell'entusiasmo e prova a sfruttare il momento favorevole, soprattutto dopo la doppia ammonizione di Togni che lascia in dieci i suoi: a questo punto Zeman prova a dare una scossa con un triplo cambio. Fuori Zanon, Gessa e Sansovini ed entrano Petterini, Verratti e Soddimo.

Di qui in avanti il Vicenza trascorre il finale di gara a difendere con le unghie e con i denti il preziosissimo vantaggio. Tuttavia, il Delfino, a causa dell'inferiorità numerica, non riesce rinchiudere i biancorossi nella propria metà campo.

Al quarantunesimo, quando tutto sembrava ormai già scritto, la verticalizzazione di Cascione trova Soddimo che, di destro, infila Frison sul secondo palo conquistando un pari che vale oro.

Ad un minuto dal termine, però, i padroni di casa cercano di riportarsi in avanti: peccato per gli uomini di Cagni che l'angolo battuto da Augustyn attraversi lo specchio della porta per poi perdersi sul fondo.

Nel recupero il Pescara prova a strappare addirittura la vittoria, nonostante l'uomo in meno. Il pressing della squadra di Zeman crea non poche difficoltà all'undici veneto che comunque ha dimostrato di meritarsi il pari.

VICENZA-PESCARA – IL TABELLINO

 

Vicenza (4-3-3): Frison; Giani, Zanchi (37' Augustyn), Martinelli, Tonucci; Soligo, Paro, Botta (29'st Paolucci); Gavazzi, Abbruscato, Bariti (10'st Mustacchio). A disp.: Acerbis, Rossi, Baclet, Tulli. All.: Cagni

Pescara (4-3-3): Anania; Zanon (23'st Petterini), Brosco, Romagnoli, Balzano; Cascione, Togni, Gessa (23'st Verratti); Sansovini (23' st Soddimo), Immobile, Insigne. A disp.: Pinsoglio, Nicco, Bacchetti, Giacomelli. All.: Zeman

Arbitro: Baratta di Salerno (Conca di Roma1-Santuari di Trento)

Marcatori: 9'st Paro, 41'st Soddimo.

Note: Espulso: 18' st Togni per somma di ammonizioni; Ammoniti: Botta, Immobile, Cascione, Soddimo, Verratti; recupero: 2'pt; 4'st.

Daniele Polidoro


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