Solitudine, follia e taglio IMU, Berlusconi torna, ma oggi è diverso

Le parole del leader su facebook

17 Dicembre 2012   07:58  

Sceglie anche Facebook "il Caimano" per tornare a parlare con il proprio elettorato, dopo il fidanzamento ufficiale con Francesca Pascale di soli 28 anni, ma da sempre "ossessionata" dall'amore per il Cavaliere.

Così l'ex Premier torna a parlare dei suoi demoni iniziando dalle Feste di Arcore, definendole fatti privati dovuti alla solitudine e alla fragilità del momento (anche se ad onor del vero Veronica Lario lo lasciò proprio per questo solo dopo l'inizio dello scandalo ndr.):

Le feste di Arcore non erano nulla di illegale, erano solo cene eleganti. Comunque, forse devo chiedere scusa a chi si è riconosciuto in me e lo chiedo volentieri.
Era un periodo particolare, in cui mi sentivo solo: avevo divorziato, mia madre era morta, mia sorella pure e i miei figli erano in giro per il mondo...e allora qualcuno mi disse di distrarmi con alcune serate e sono caduto nel tranello costruito dalla magistratura milanese, cose che in una democrazia civile non dovrebbero accadere. 
Domando scusa di cuore alle persone che mi hanno dato il voto e che poi leggendo i giornali hanno visto queste cose, tutte menzogne.

 

Poi parla della volotà di tornare in campo, l'uomo giusto sarebbe Mario Monti, dice Berlusconi, ma se lui non vorrà accettare la nostra proposta tornerò io anche se oggi non ho più l'energia di un tempo e se i miei familiari sono ancor più contrari di allora:

Magari avessi la stessa energia di un tempo. Sono un pazzo, però Erasmo da Rotterdam diceva che le decisioni più sagge scaturiscono da una visionaria follia. Siamo esattamente nella stessa situazione del '94: allora ebbi contro tutti, la mia famiglia, i manager della mia azienda. 

Oggi i miei familiari sono ancora più contrari: tutti i miei 5 figli sono contrari. A me non è mai piaciuta la politica, sono disperato ma lo faccio perché s'ha da fare, altrimenti l'Italia finisce nelle mani della sinistra, signori che hanno presentato Bersani, un vecchio protagonista del Pci.

Io mi ero allontanato dalla politica ma per le cose che sono successe non vedo altra possibilità se non tornare in campo io, a meno che Monti non accetti di essere lui il nostro candidato. 
Magari Monti dicesse di sì, io lo auspico fortissimamente, in lui ho assolutamente fiducia. Quello che il governo del professore ha fatto in ossequio alla politica tutta tedesca, con il sostegno politico e ragionando con lui potremmo cambiarlo e avviarci in una direzione diversa dall'austerità. Io spero che lui ci dica di sì e che si possano mettere insieme tutti i moderati e vincere le elezioni.

 

Infine il cavallo di battaglia, la politica fiscale, bocciata di nuovo la tassa sulla casa, abolirò per sempre l'Imu e qualsivoglia imposta sulla prima abitazione dice Berlusconi. Nelle passate elezioni gli valse qualche punto in più fondamentale per la vittoria, chissà se questa volta sarà lo stesso:

Sulla politica fiscale vogliamo cambiare l'orientamento della politica del governo dei tecnici, che hanno preso alla lettera le indicazioni dell'Europa. 
La ricetta che la Germania propone è qualcosa che se applicato ad una economia in sviluppo ha risultati ma su una economia già in crisi porta alla recessione. Questa è la motivazione per la quale non abbiamo dato il nostro voto positivo all'esecutivo, anche se non abbiamo fatto mancare la fiducia. 

L'obiettivo è diminuire la pressione fiscale, speriamo di un punto all'anno, intervenendo sugli sprechi e aiutando le imprese, così che aumenti il Prodotto interno lordo.
L'Imu è un'imposta che va assolutamente abolita, è una patrimoniale sulla prima casa. La casa è un qualcosa di sacro e non si tocca. Se vinciamo noi, non ci sarà mai più un'imposta sulla casa da qui in avanti.


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