Sospesa la Pesca delle Vongole: Allarme per la Diffusione del Granchio Blu
La marineria di Giulianova esprime crescente preoccupazione per la diffusione del granchio blu lungo le coste locali. Questa nuova specie, originaria delle Americhe, sta invadendo sempre più il mare italiano, minacciando la fauna marina. In risposta a questa emergenza, la pesca delle vongole è stata sospesa, conformemente al provvedimento emanato dalla direzione marittima di Pescara.
Il divieto di pesca dei molluschi bivalvi, che include le vongole, è in vigore dal 18 ottobre al 31 ottobre, come stabilito nell'ordinanza del comandante della Capitaneria di porto di Pescara, Fabrizio Giovannone. L'ordinanza precisa che le imbarcazioni autorizzate ad utilizzare altri strumenti di pesca diversi dalla draga idraulica possono continuare la loro attività durante il periodo di sospensione, a condizione che vengano apposti sigilli da parte dell'autorità marittima.
Un totale di 84 imbarcazioni appartenenti al Consorzio di pescatori di vongole, noto come Cogevo Abruzzo, aderisce a questa sospensione temporanea, mirata a proteggere la fauna marina. La pesca delle vongole riprenderà regolarmente il 2 novembre, a meno che non vengano previste ulteriori proroghe.
Ciò che preoccupa la comunità marittima a Giulianova è la crescente diffusione del granchio blu, un grosso crostaceo proveniente dall'America, che si sta moltiplicando in modo esponenziale nelle acque italiane. Questo crostaceo si trova prevalentemente sotto i 500 metri dalla riva del mare, e la sua proliferazione è sempre più vicina alle coste. La femmina del granchio blu depone le uova a circa un miglio dalla costa, rendendo difficile la cattura, e pertanto, il rischio di invasione è sempre più concreto.
Il presidente del Cogevo Abruzzo, Giovanni Di Mattia, ha partecipato a una conferenza regionale sulla pesca, dove ha evidenziato il problema rappresentato dalla diffusione del granchio blu e ha cercato soluzioni per proteggere i banchi di vongole. Il crostaceo predilige le acque salmastre, motivo per cui sta proliferando vicino alle foce dei fiumi. La sua crescente presenza è stata recentemente segnalata anche nei pressi della foce del Tordino e sulla spiaggia di Tortoreto.
