Sospesa la Potestà Genitoriale per l'Aggressore: Tentò di Uccidere la Moglie con Dieci Coltellate
"Il Tribunale per i Minorenni dell'Aquila Interviene dopo il Brutale Attacco a Capestrano"
Il tribunale per i minorenni dell'Aquila ha preso una drastica decisione nei confronti del 36enne macedone che, nelle scorse settimane, ha perpetrato un violento attacco alla moglie con dieci coltellate nella loro abitazione a Capestrano. L'uomo, attualmente detenuto a Teramo, ha visto sospesa la potestà genitoriale per i figli minori della coppia. Il giudice competente ha respinto anche la richiesta di collocamento temporaneo dei bambini presso lo zio paterno.
I figli, nel frattempo, sono ritornati con la madre, dimessa da qualche giorno dall'ospedale San Salvatore dell'Aquila, dove era stata ricoverata in seguito alle numerose ferite riportate durante l'aggressione. Nonostante le gravi circostanze, le condizioni della vittima sono definite pressoché buone.
L'uomo, accusato di tentato omicidio con le aggravanti dei futili motivi, dell'uso del coltello e del rapporto di coniugio, è attualmente in carcere a Teramo. Il suo avvocato ha richiesto e ottenuto il trasferimento in un altro penitenziario per timore di ritorsioni da parte di altri detenuti.
Le indagini sulla vicenda sono ancora in corso da parte della compagnia Carabinieri di Sulmona, competente sul territorio. La Procura, nelle scorse settimane, ha disposto accertamenti balistici per verificare la compatibilità delle ferite riportate con l'arma utilizzata durante l'aggressione. La vicenda continua a essere al centro dell'attenzione giudiziaria mentre la comunità locale cerca di elaborare lo shock di un episodio così grave.
