Sospiri, seduta urgente su soppressione Pronto Soccorso

14 Aprile 2015   18:58  

"Se il Presidente della Regione D'Alfonso pensa di poter ignorare il voto del Consiglio regionale in merito ai Punti nascita abruzzesi, come ha chiaramente e piu' volte lasciato intendere, allora sara' guerra su tutta la linea: in aula si prepari alla battaglia perche' da questo momento sara' muro contro muro, non gli permetteremo di approvare piu' una sola delibera. E intanto stamane ho presentato, come primo firmatario, anche la richiesta di convocazione di una seduta urgente del Consiglio regionale per conoscere la verita' sulla paventata chiusura dei Pronto soccorso in ben 8 ospedali abruzzesi, richiesta sottoscritta dall'intera opposizione". E' la dichiarazione del capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri in riferimento ai lavori odierni del Consiglio regionale e alle volonta' dichiarate dall'esecutivo del Presidente D'Alfonso di andare avanti con il Piano di chiusura dei punti nascita abruzzesi, nonostante il voto, condiviso da 4 consiglieri della stessa maggioranza, della risoluzione che giovedi' scorso ha impegnato il Governatore a sospendere l'efficacia della disposizione normativa e a rivedere il Piano delle chiusure.
"Restiamo allibiti dinanzi all'arroganza dimostrata dal Presidente D'Alfonso e da parte della sua maggioranza che hanno ufficializzato addirittura le date di chiusura dei punti nascita in Abruzzo - ha sottolineato il capogruppo Sospiri -: essere stato eletto al governo di un territorio non significa poterne disporre a proprio piacimento, ignorandone le istanze e le esigenze, muovendosi come un carro armato e schiacciando le volonta' di migliaia di cittadini che gli hanno espresso chiaramente, sia dentro che fuori dell'aula del Consiglio regionale, la loro contrarieta' a quelle chiusure, motivando anche bene e senza possibilita' di replica il proprio dissenso".

"Eppure, nonostante l'espressione dei cittadini, e non solo della politica, nonostante un voto democratico del Consiglio regionale - incalza il capogruppo di Forza Italia - il Presidente D'Alfonso continua a non manifestare alcuna intenzione di fermarsi, riflettere e ripensare un atto sciagurato, che significhera' la rovina della sanita' abruzzese a discapito dei pazienti, a partire dalle fasce piu' deboli, ossia i bambini. Diro' di piu': l'intervento odierno del Presidente in aula ha avuto l'aria della presa in giro. Dire infatti che Zuccatelli, Presidente dell'Agenzia Nazionale per i Servizi sanitari regionali, 'rivedra' la vicenda dei punti nascita' significa prenderci in giro. L'esecutivo regionale a questo punto deve avere la coerenza dell'assessore Paolucci, e dirci chiaramente che la linea e' stata tracciata e che indietro non si torna. Noi ne prenderemo atto e agiremo di conseguenza, anche se in questo modo il Presidente D'Alfonso contraddira' la sua campagna elettorale, adottando un governo matematico e privilegiando i numeri agli uomini. Se oggi ci facciamo mettere i piedi addosso da Roma sui Punti nascita, domani accadra' lo stesso per i Pronto Soccorso e poi per ospedali interi. E infatti e' notizia di poche ore fa che, dopo i punti nascita, si prepara anche la chiusura dei Pronto Soccorso, colpendo, di nuovo, l'ospedale di Penne, quello di Atri e di 6 altri nosocomi abruzzesi, che oggi hanno un bacino di utenza enorme, con una distribuzione geografica che renderebbe difficile raggiungere, in piena emergenza le quattro province. E tutto questo nonostante lo stesso Ministro Lorenzin abbia dichiarato che e' possibile derogare alle chiusure, purche' ogni regione si assuma le proprie responsabilita', e proprio quando il Piano di risanamento delle casse regionali, attuato dal Governo Chiodi, ha reso imminente l'uscita dell'Abruzzo dalla fase di commissariamento della sanita'. A questo punto - dice sempre Sospiri - la posizione assunta dal Governo D'Alfonso ha un solo nome: arroganza. E a quell'arroganza Forza Italia rispondera' con ogni strumento democratico a nostra disposizione: il Presidente D'Alfonso si prepari, perche' da questo momento non gli consentiremo di approvare piu' alcun atto in Consiglio regionale, bloccando i lavori dell'assise, con un unico obiettivo, ossia quello di salvare i nostri ospedali. Nel frattempo abbiamo depositato la richiesta di convocazione di una seduta urgente del Consiglio regionale per 'discutere delle misure che intende adottare la giunta regionale sulle strutture di emergenza-Pronto Soccorso di Sant'Omero, Atri, Penne, Popoli, Guardiagrele, Atessa, Tagliacozzo e Pescina, per i quali siamo pronti a occupare permanentemente l'aula del Consiglio".


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