Il presidente di Confindustria Fabio Spinosa Pingue al microfono di Barbara Bologna invita a riflettere sui guasti prodotti dalla subcultura del giustizialismo.
Con un esempio molto attuale: le decine di imprenditori imputati nel processo D'Alfonso ed assolti dopo quattro anni di gogna mediatica, sofferenza umana e grandi danni economici e professionali che non saranno risarcito da nessuno.
Spinosa Pingue elenca quanto fatto da Confindustria per la legalità, il rispetto delle regole e nella lotta alla corruzione, critica però le dinamiche mediatiche e politiche che hanno accompagnato non solo il processo D'Alfonso, ma anche quello contro Del Turco, che hanno avuto un effetto devastatante sul tessuto economico e sull'immagine dell'Abruzzo nel mondo.
E che potrebbero entrambi concludersi con un nulla di fatto e nessun colpevole. In un paese dove la giustizia non funziona, per la sua lentezza che non garantisce la certezza di essa.