"Ridefinire con gli Uffici gli importi dovuti dalle singole societa' sportive per il pregresso e rideterminare, sulla base dei costi di gestione dello Stadio Angelini, le nuove tariffe ma nel rispetto delle normative vigenti per poter costruire un atto amministrativo inattaccabile sotto il profilo della legittimita'."
Lo ha dichiarato il sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, intervenendo direttamente sulle problematiche sollevate nei giorni scorsi dalle societa' di atletica in merito all'utilizzo dello Stadio Angelini.
Nel pomeriggio di ieri, presso la sede del Comune, il sindaco Di Primio, con l'assessore allo Sport, Antonio Viola, il vice sindaco, Giuseppe Giampietro, e il consigliere comunale Graziano Marino, incontrando i rappresentanti delle societa' di atletica leggera ASD Falco Azzurro, Atletica Chieti, Polisportiva Tethis, ASD Pietro Mennea, ASD Gransasso Teramo e Atletica Vomano per delineare una soluzione alle problematiche, ha assicurato loro che "nessuno mai potra' comprimere, limitare od ostacolare lo svolgimento della attivita' di atletica a Chieti".
"Siamo sulla buona strada per la definizione di un accordo - ha dichiarato l'assessore Viola a margine dell'incontro - e per una revisione delle tariffe dovute, considerato che esse (73 euro l'ora) erano state calcolate dall'Ufficio sulla base dei costi gestionali per una cifra di 253.000 euro annui.
La Chieti Calcio ha, invece, preventivato per la gestione dello Stadio Angelini un costo di 90.000 euro, condizione che potra' determinare una rivisitazione al ribasso delle tariffe. In questo senso, ho gia' chiesto al dirigente, ing. Paolo Intorbida, di verificare tale possibilita'.
Alle societa' di atletica ho, inoltre, prospettato l'idea, ipotesi che e' stata favorevolmente accolta, di associarsi, in modo da creare un unico soggetto giuridico, pur conservando ciascuna di esse la propria identita'.
Siamo qui per trovare soluzioni - ha concluso l'assessore Viola - nessuno vuol far cessare l'attivita' dell'Atletica a Chieti, consapevoli del suo glorioso passato che non va cancellato.
Non e' il momento delle polemiche e non ci nascondiamo dietro un dito ma ci assumiamo le nostre responsabilita'"