Stipendi ridotti per i dipendenti dell'ateneo, in 200 firmano la diffida

Non va proprio giù, ai dipendenti dell'Università "Gabriele D'Annunzio" di Chieti-Pescara, la decisione del cda di corrispondere loro uno stipendio inferiore, in quanto, secondo quanto affermato dal dg Filippo Del Vecchio, essi avrebbero beneficiato dell'Ima (indennità mensile di ateneo) senza che tuttavia ne avessero diritto, non essendo mai stato istituito il fondo apposito.

A partire da agosto, dunque, 330 dipendenti dell'ateneo percepiranno 300 euro in meno di stipendio, motivo per cui è immediatamente partita una diffida nei confronti del dg, firmata da 200 dipendenti tecnico amministrativi.

Secondo il rappresentante dei firmatari, Goffredo De Carolis, "l'indennità è scattata per ovviare alla grande mole di lavoro degli ultimi 10 anni, nei quali il personale andato in pensione non è stato rimpiazzato. Togliere 300 euro da uno stipendio mensile di circa 1.200 euro significa mandare molte famiglie sul lastrico: noi faremo di tutto per impedire che ciò accada, ma vorremmo che anche il mondo politico si attivasse, in particolare i presidenti di Regione e Provincia".