L'impianto di trattamento dei rifiuti di Bazzano ha spento di motori, dopo lo stop imposto per sei mesi dalla Regione Abruzzo, in quanto le nuove norme entrate in vigore a marzo, impongono la valutazione di compatibilità ambientale per il sito gestito dall'autobazar Adamo. Nel frattempo i rifiuti saranno stoccatti nella ex-discarica della Cona e trasportati tal quali e triturati direttamente in bocca alla discarica Cerratina di Lanciano. L'alto ieri la durisima reazione del sindaco Cialente, che attacca nel merito e nel metodo la determina regionale. Oggi facciamo il punto con il direttore generale dell'Asm Fausto Fracassi, per capire quali conseguenze avrà lo stop sull' l'efficienza e i costi dello smaltimento dei rifiuti a L'Aquila. tanto per cominciare, rassicura il direttore, i costi non lieviteranno. L'obiettivo, aggiunge Fracassi dimostrare l'idoneità del sito di Bazzano, e comunque sei mesi di tempo saranno più che sufficienti per trovare soluzioni alternative. L'ipotesi però di trasferire il trituratore nella ex-discarica della Cona non è per Fracassi praticabile: Una cosa è certa, conclude Fracassi, la distanza che separa un cassoentto da una discarica è spesso un labirito di norme e competenze contrastanti.
