Strage Isis a Nizza, l'Italiano Giovanni: "Qui Peggio che a Parigi"

15 Luglio 2016   12:31  

Giovanni è un italiano che vive a Nizza con la moglie e la figlia e solo per caso è scampato alla strage di ieri sera. L'uomo, infatti, come ogni 14 luglio stava passando la serata della festa nazionale francese sulla lunga e suggestiva Promenade des Anglais e su Facebook racconta il terrore vissuto.

Solo una folata di vento ha costretto Giovanni e la sua famiglia ad abbandonare l'area di circa 2 km interessata dalla folle corsa in camion dell'attentatore. Eppure le urla e il fuggi-fuggi generale, in Francia, ormai fanno pensare subito ad un attentato. «All'inizio pensavo che il forte vento avesse fatto rovesciare qualche tavolino in strada. Per questo non mi sono allarmato più di tanto, ma vedevo sempre più persone scappare. Quello che non mi convinceva era il non aver sentito spari o esplosioni, e invece è accaduto qualcosa che stanotte ci ha tolto il sonno. Io e mia moglie stiamo passando queste ore a reperire tutte le informazioni possibili» - spiega Giovanni - «Questa volta, però, è più grave. Siamo alla follia pura, se a Parigi hanno colpito giovani che si divertivano, qui a Nizza le vittime sono tante famiglie con i bambini».

Il dolore lascia poi spazio ad amare riflessioni: «Noi siamo salvi e al sicuro, ma adesso ripenso a quei minuti di fuga e mi domando perché non abbia corso prima e più velocemente. Mi sono accorto di aver voluto preferire, più volte, una possibilità innocente come il forte vento ad un'altra ipotesi ben più spaventosa. Forse è normale allontanare da sé il pensiero angosciante, ma sicuramente non si può evitare l'angoscia retroattiva. Specie ora che vedo certe fotografie».


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