Striscia torna all'Aquila, Ghione: «Tutto fermo, tutti chiudono»

«Aperto solo un cantiere e manca pure la sicurezza»

17 Gennaio 2013   07:26  

Striscia la Notizia con l'inviato Jimmy Ghione è tornata a L'Aquila a tre anni dal disastroso terremoto che l'ha colpita e a poco più di un anno dalla sua ultima visita.

Ciò che fotografa la troupe di Striscia è la realtà delle cose, centro deserto, cantieri chiusi, l'unico aperto in cui gli operai non indossano il casco sui ponteggi (qui sarebbe il caso di controllare almeno l'unico cantiere aperto non vi pare?).

Uno spaccato desolante in cui anche le attività storiche e quelle che coraggiosamente hanno reinvestito stanno chiudendo.

La cosa che più fa rabbia è che L'Aquila è scomparsa dall'agenda politica nazionale, nessuno ne parla, neanche in campagna elettorale! Addirittura Grillo neanche arriverà in città, come non è arrivato prima!

Infatti le parole che accompagnano il servizio sono eloquenti:

Purtroppo, il capoluogo abruzzese resta una città fantasma: non c'è nessuno in giro; l'economia è in ginocchio; nei cantieri, tranne casi sporadici, non ci sono operai al lavoro. L'inviato intervista alcuni abitanti, che raccontano sconsolati:

«Non è cambiato nulla. Chi ha avuto il coraggio di riaprire la propria attività commerciale, adesso deve chiuderla».

Persino un negozio che Striscia aveva segnalato perché era pronto a riaprire i battenti ora espone un cartello che annuncia: "Cedesi attività".


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