Studente scomparso: volontari in azione. Al setaccio le vite dei coinquilini

24 Dicembre 2011   09:48  

Sono cominciate questa mattina, dal lungomare Sud di Pescara, le ricerche dei volontari che hanno raccolto l'appello degli amici di Roberto Straccia e vogliono riportare a casa lo studente scomparso il 14 dicembre scorso.

Si sono trovati nei pressi dello stabilimento La Lucciola, davanti a uno degli ingressi della riserva naturale pineta dannunziana, e si sono divisi in otto gruppi da 5 persone ciascuno che durante la mattina arriveranno a Villaggio Alcyone verso sud e a Montesilvano verso Nord.

Oltre a cercare Roberto affiggeranno dei volantini con la foto dello studente, con l'imperativo di non intralciare il lavoro dei carabinieri. "Guardiamo ovunque - ha detto Secondo Vitali - e se troviamo Roberto, e non sappiamo come lo troviamo, lo tratteniamo e chiamiamo i carabinieri e il 118".

In circolazione anche un trotter, che circola in citta' con un manifesto enorme con la foto di Roberto e un appello a segnalare l'eventuale presenza del giovane. 

Da Il Resto del Carlino

Roberto, al setaccio le vite dei coinquilini 

 Secondo gli investigatori i coinquilini di Roberto Straccia (foto), lo studente universitario di Moresco scomparso a Pescaramercoledì 14 dicembre, non avrebbero raccontato tutto quello che sanno. C’è qualcosa che non convince i carabinieri che li hanno torchiati nei giorni scorsi e che ha spinto i militari a scavare ulteriormente sulle frequentazioni dei ragazzi e degli amici degli amici.

Potrebbe essere proprio negli ultimi minuti trascorsi nella sua abitazione del capoluogo abruzzese la chiave del mistero delle scomparsa del ragazzo. Cosa può essere accaduto allora in quelle mura domestiche, prima che Roberto uscisse per andare a correre? Al momento gli inquirenti tengono tutto nel massimo riserbo, anche i risultati di alcune ricerche fatte all’interno dei terminali che raccolgono dati importanti sui trascorsi dei compagni di appartamento di Roberto e, soprattutto, di alcuni loro amici.

Ciò che non convincerebbe gli inquirenti è la tempestività con cui i coinquilini hanno fatto scattare l’allarme, appena due ore dopo il mancato ritorno del ragazzo a casa. Il dubbio degli investigatori è che non abbiano raccontato tutto ciò che è accaduto il pomeriggio in cui Roberto è scomparso. Magari un fatto che potrebbe averli spinti ad allarmarsi subito e a pensare che gli fosse successo qualcosa. Intanto dai Ris di Roma è giunto l’esito dell’esame del Dna isolato sullo scaldacollo rinvenuto davanti allo stabilimento balneare La Lucciola, tra Pescara e Francavilla: non è quello di Roberto. Esito negativo anche per lo scaldacollo trovato in una via della città. Svanisce, dunque, quella che poteva essere considerata l’unica traccia del giovane studente.

Ieri mattina, intanto, nella caserma dei carabinieri si sono presentate le due persone apparse nelle immagini registrate dalla telecamera che ha ripreso anche Roberto. I due hanno detto di non aver visto lo studente. La Procura di Pescara, invece, ha aperto un fascicolo contro ignoti per sequestro di persona, ma si tratta di un atto dovuto per consentire una serie di accertamenti.

Ieri sono anche riprese le ricerche  con l’ausilio del battaglione mobile dei carabinieri di Bari, che ha battuto a tappeto tutto il raggio interessato dagli spostamenti di Roberto. Al lavoro anche i volontari della Misericordia, che hanno messo a disposizione due quad. L’area della costa in cui sono proseguiti i controlli è molto ampia: va da Montesilvano fino a Francavilla. Saranno passate al setaccio anche strutture abbandonate, mentre alcune sono state già controllate nella notte, a Francavilla, compreso un ex hotel. Sarà inoltre ispezionato un altro comparto della pineta in cui è stato avvisato Roberto. 

Al centralino dei carabinieri di Pescara continuano ad arrivare segnalazioni da tutta Italia dopo che il caso è stato affrontato dalla trasmissione 'Chi l’ha visto?'. Al vaglio degli investigatori, c’è quella di una ragazza che dice di aver visto lo studente la sera del 20 dicembre, con lo stesso abbigliamento che aveva al momento della scomparsa. L’incontro sarebbe avvenuto nella zona di via D’Avalos a Pescara, come la ragazza ha raccontato ai carabinieri dell’Aquila, dove si trova attualmente.

Una segnalazione è arrivata anche da Castellammare di Stabia (Napoli) dove Roberto avrebbe chiesto l’elemosina a una donna. I carabinieri le stanno vagliando così come stanno cercando di avere informazioni dalle immagini di altre telecamere.

Fabio Castori



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