"Sulla TE.AM. avevamo ragione noi", Paolo Albi e il Fli duri sulla vicenda Teramo Ambiente

05 Agosto 2011   20:01  

Dopo molti mesi di strenua battaglia, del sottoscritto e di FUTURO E LIBERTA,' sulla questione TE.AM. in difesa della trasparenza e della legittimità, nonché degli interessi veri dei cittadini teramani, finalmente i nodi stanno venendo al pettine e diviene a tutti chiaro che la nostra non era un'azione strumentale e di sciacallaggio - come spesso è stata definita dallo stato maggiore del PDL Teramano - ma un'azione fondata su presupposti e preoccupazioni vere, preoccupazioni che avrebbero dovuto essere  comuni a tutta la politica teramana e che purtroppo non lo sono state.
 
Financo il Sindaco, come Alice nel Paese delle meraviglie, oggi perviene alle nostre conclusioni, dopo essere stato, per mesi e mesi, difensore ad oltranza del socio privato della TE.AM. e solerte minimizzatore, in buona compagnia del sen. Tancredi, (sotto il vile, strumentale  e ricattatorio usbergo della pretesa difesa dei lavoratori della TE.AM.)dei gravi problemi all'interno della Società, per altro evidenti a qualsiasi osservatore dotato di un minimo di acutezza.
 
La verità storica è che né i componenti di nomina pubblica del CDA della TE.AM., né l'amministrazione attiva del Comune di Teramo, per lunghi anni, a partire dal Sindaco Chiodi, hanno esercitato un minimo di doveroso controllo sulla Società e sulle condotte del suo socio privato.
 
Ciò comporta , da parte nostra e dell'opinione pubblica, un doveroso giudizio politico di condanna di questi amministratori in quanto almeno superficiali.
 
Adesso FUTURO E LIBERTA' chiede al Sindaco l'istituzione di una commissione consiliare di inchiesta sulla TE.AM. per verificare se anche all'interno di questa Società si siano verificati, come in altre parti d'Italia,  comportamenti anomali del socio privato che abbiano portato ad evasioni od elusioni fiscali o al gonfiamento di costi di gestione finiti nelle cartelle della TIA pagate dai cittadini.
 
Altri poteri dovranno accertare se il comportamento  omissivo dei dovuti e naturali controlli, e  una serie di comportamenti agevolativi, siano dovuti a semplice faciloneria e superficialità amministrative  o se abbiano trovato un vincolo sinallagmatico di utilità varie e se questi comportamenti agevolativi e/o omissivi abbiano facilitato o permesso la commissione di reati.
 
Su questo io ho detto tutto quel che c'era da dire nel mio intervento in Consiglio Comunale del giorno 4 agosto 2011.
 
Se qualcuno ha sbagliato, è ora che paghi o dal punto di vista della sanzione politica ed elettorale o dal punto di vista di altre sanzioni previste dall'ordinamento giuridico italiano.
 
Se qualcuno ha procurato, con un  comportamento negligente, danni alla Comunità, è doveroso che sia chiamato a risarcirla.
 
A questo proposito e su queste vicende, FUTURO E LIBERTA' respinge decisamente quello che è stato l'invito del senatore Tancredi sulla stampa e dell' Assessore Di Dalmazio nell'ultimo Consiglio Comunale ad una solidarietà  forte tra politici e partiti, solidarietà che, nelle condizioni presenti,  dà tanto olezzo di casta.
 
Se ci sono verità scomode, queste devono venire tutte fuori!
 
Al di là di questo, il giudizio politico di FUTURO E LIBERTA' non può che essere di netta condanna di una  condotta che ha irresponsabilmente messo il Comune di Teramo, la TE.AM e i lavoratori della Società in uno stato di grave incertezza e problematicità.
 
Sul prosieguo dell'attività della TE.AM., FUTURO E LIBERTA' torna a chiedere l'effettuazione di una gara europea per l'individuazione di un nuovo Socio privato, che dia un servizio migliore a costi inferiori per i cittadini, come siamo convinti che sia possibile fare.
 
FUTURO E LIBERTA' è pronto ad assicurare ogni collaborazione ed ogni sostegno politico ad un'azione dell'Amministrazione che sia finalmente seria ed autorevole e che non prescinda dall'individuazione di eventuali responsabilità di quanto accaduto.
 
Muovendo da questi presupposti, FUTURO E LIBERTA' trova naturalmente ridicolo - oltreché gravemente irrispettoso per i cittadini - il balletto che già si è aperto sulle nomine del Consiglio di Amministrazione della  Società TE.AM., balletto inverecondo al quale non intendiamo in nessun modo partecipare, e indica invece la linea maestra della nomina da parte del Comune di tre dirigenti comunali nel CDA, tagliando i costi della politica, facendo risparmiare ai cittadini costose indennità, assicurando finalmente, nei fatti e non a parole,  l'alto controllo strategico dell' Ente Comune sulla Società partecipata, e tagliando fuori, come è giusto che sia, la politica dalla conduzione delle Aziende pubbliche che devono essere gestite secondo irrinunciabili criteri di trasparenza, efficacia ed economicità.
 
                                                                                                                                                                                                                                                Paolo Albi


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