Sulmona. Vincono i lavoratori, Sitindustrie pagherà l'indennizzo
Vittoria della Uil in tribunale
"Siamo contenti del risultato della sentenza, speriamo che anche gli altri lavoratori che si sono rivolti alla magistratura possano avere lo stesso responso". E' quanto ha dichiarato il sindacalista della Uilm Uil Roberto Di Pardo, in riferimento alla vittoria della causa sull' esposizione all' amianto inoltrata dal sindacato per conto di 17 dipendenti della Sitindustrie. Il Tribunale di Sulmona ha, infatti, accettato il ricorso sulla base del decreto legge 277/91 in materia di protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione ad agenti chimici, fisici e biologici durante il lavoro: la sentenza dello scorso 4 dicembre, che riconosce l' indennizzo ai 17 lavoratori dell' azienda sulmonese produttrice di tubi per la dissalazione dell' acqua marina, prevede un incremento dei contributi a fini pensionistici da parte dell' Imps, sulla base del quale ogni anno di esposizione all' amianto(gli operai lavoravano con forni speciali ora non più utilizzati)corrisponde a 6 mesi in più nel calcolo dei contributi per il raggiungimento della pensione: nel computo 12 mesi diverrebbero 18, per un massimo di 6 anni.
Attualmente i dipendenti in causa contro la Sitindustrie sono 76. La giornata di oggi assume carattere cruciale per l' azienda, per via della scadenza dei termini relativi all' avvio della mobilità, voluta dal vertice il 30 novembre scorso. Se la Società firmerà l'accordo proposto dalle parti sociali la produzione industriale, seppure ridimensionata, resterà in città. Secondo le informazioni contenute nel verbale su un totale di 160 sarebbero 47 i lavoratori incaricati di tenere aperto il sito, 76 quelli in via di pensionamento tramite incentivi all'esodo, e 34( i più giovani), quelli che entreranno in cassa integrazione straordinaria per un periodo di circa due anni, con la promessa - da parte della stessa azienda - di rimetterli a lavoro appena le commesse daranno segno di ripresa.
GDC
www.elezioni.abruzzo.it il sito di approfondimento con tutte le informazioni sulle elezioni regionali d'Abruzzo 2008.
Attualmente i dipendenti in causa contro la Sitindustrie sono 76. La giornata di oggi assume carattere cruciale per l' azienda, per via della scadenza dei termini relativi all' avvio della mobilità, voluta dal vertice il 30 novembre scorso. Se la Società firmerà l'accordo proposto dalle parti sociali la produzione industriale, seppure ridimensionata, resterà in città. Secondo le informazioni contenute nel verbale su un totale di 160 sarebbero 47 i lavoratori incaricati di tenere aperto il sito, 76 quelli in via di pensionamento tramite incentivi all'esodo, e 34( i più giovani), quelli che entreranno in cassa integrazione straordinaria per un periodo di circa due anni, con la promessa - da parte della stessa azienda - di rimetterli a lavoro appena le commesse daranno segno di ripresa.
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