Sumatra, 529 morti. E la terra trema ancora

01 Ottobre 2009   14:30  

La natura si è scatenata nel sud-est del mondo. Migliaia di persone sono morte e centinaia di migliaia hanno perso tutto negli ultimi cinque giorni tra l'arcipelago delle Samoa, in pieno oceano Pacifico, e l'isola di Sumatra affacciata sull'oceano Indiano. A colpire, in tragica successione, un tifone, uno tsunami ed un terremoto: è lungo una immaginaria linea rossa di oltre 9.500 chilometri che si legge la mappa delle devastazioni. Tutto era cominciato sabato scorso con il tifone Ketsana che aveva fatto centinaia di morti nelle Filippine per poi dirigersi verso Vietnam, Laos e Cambogia mietendo altre vittime e cancellando le case di centinaia di migliaia di sfollati. Ieri é stato lo tsunami a devastare le Samoa e Tonga.

Nuova scossa a Sumatra - Una nuova forte scossa di terremoto, di magnitudine 6.8, è stata registrata questa mattina sull'isola indonesiana di Sumatra, a sud della zona devastata ieri da un sisma di 7.6 gradi sulla scala Richter. Secondo le rilevazione dello United States Geological Survey (Usgs), il sisma è avvenuto alle 8:52 ora locale (le 2:52 in Italia) con epicentro tra le province di Jambi e Bengkulu, a circa 150 chilometri da quello della violenta scossa di ieri. Al momento non sono disponibili informazioni su eventuali danni o vittime causati dal nuovo sisma.

Migliaia di morti - Potrebbero essere "migliaia" i morti a causa del terremoto di magnitudo 7.6 che ha colpito ieri la costa occidentale dell'isola di Sumatra, secondo fonti del ministero della Salute indonesiano. Secondo gli ultimi bilanci ufficiali le vittime del sisma sono almeno 200, ma migliaia di persone sarebbero ancora intrappolate sotto le macerie.

Tsunami, 140 vittime, 70 villaggi rasi al suolo - E' salito a 140 morti il bilancio, ancora provvisorio, dello tsunami che ha colpito il sud Pacifico: in territorio statunitense le vittime sono 34, 9 a Tonga, 97 alle Samoa. Lo riferisce il New Zealand Herald. Ma emergono dati sempre più inquietanti, man mano che vengono raggiunte le zone teatro del disastro, che rischiano di far salire ancora il bilancio. Nell'isola di Upolu, la seconda dell'arcipelago delle Samoa, risultano completamente distrutti 70 villaggi, abitati da 300-800 persone ciascuno. Nell'isola di Toputapu, a Tonga, è stato distrutto il 90% delle abitazioni, ha annunciato il portavoce del premier Feleti Vakàuta Sevele. La Croce rossa stima siano 32.000 le persone sfollate a causa dello tsunami in tutta l'area.

Russia, scossa magnitudo 5 al largo della Kamchatka - Un terremoto di magnitudo 5 è stato registrato questa mattina al largo della penisola della Kamchatka, nell'estremo oriente russo. Secondo i rilievi dello United States Geological Survey (Usgs), la scossa è avvenuta alle 10:34 ora locale (le 22:34 di ieri in Italia), con epicentro 65 chilometri a sud della città di Ust-Kamchatsky, ad una profondità di 35 chilometri. Nessuna allerta tsunami è stata diramata. Non si segnalano danni a persone o cose.

Sisma di magnitudo 6,3 in Perù - Un terremoto in Peru' di magnitudo 6,3 della scala Richter e' stato registrato dall'Istituto Sismologico Americano. Il terremoto e' avvenuto nell'area sud-est del Peru', non lontano dal confine con la Bolivia. Secondo i dati dell'US Geological Survey la scossa e' avvenuta a 250 chilometri di profondita', in una zona situata a circa 160 chilometri dalla capitale boliviana di La Paz.

fonte: libero-news.it


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