TORNA L´ORA SOLARE: DOMENICA LANCETTE INDIETRO DI 60 MINUTI

25 Ottobre 2007   17:39  
Roma - Torna l´ora solare. Nella notte tra sabato 27 e domenica 28, esattamente alle ore 3, dovremo spostare all´indietro le lancette dell´orologio di sessanta minuti. Termina cosi´, dopo 7 mesi, l´ora legale la variazione convenzionale dell´orario astronomico, solitamente in anticipazione rispetto ad esso. Con l´uso dell´ora legale si determina che, per un dato territorio, l´ora ufficiale dello stato venga calcolata in anticipo rispetto all´ora solare (naturale). Le ragioni sono due: da un lato questa misura consente risparmi energetici, poiche´ centrando una parte rilevante delle attivita´ durante le ore di luce solare si riduce il ricorso all´illuminazione artificiale; dall´altro i cittadini possono beneficiare di un maggior numero di ore di luce solare. Nella storia del nostro Paese la prima adozione dell´ora legale - nata da un´intuizione di Benjamin Franklin - e´ datata 1916, quando venne limitata al solo periodo estivo. Fino al 1920, l´inizio fu anticipato a marzo ma per i successivi venti anni non se ne parlo´ piu´. L´ora legale torno´ in auge solo nel 1940, in pieno periodo bellico, e prosegui´ durante la ´ricostruzione´ fino al 1948: e´ proprio in quell´anno che lo spostamento delle lancette fu il piu´ anticipato della storia, al 29 febbraio. Per i diciotto anni successivi l´ora solare torno´ a dominare per tutti e dodici i mesi dell´anno mentre l´adozione definitiva di quella legale si ebbe nel 䚒, dal 22 maggio al 24 settembre. Si continuo´, con inizio dell´orario estivo nella tarda primavera, fino al 1979: nel 1980 lo spostamento delle lancette fu anticipato al 6 aprile, ma dall´ 81 in poi la domenica di riferimento per l´inizio dell´orario ´estivo´ e´ sempre stata l´ultima di marzo e quella per il ritorno della ´solarita´ l´ultima di ottobre. Lo scorso anno, durante i sette mesi di ora legale, secondo i dati di Terna, la societa´ responsabile della gestione dei flussi di energia elettrica sulla rete ad altissima tensione, sono stati risparmiati, in totale, 645 milioni di kilowattora, un valore pari, per esempio, a circa due volte e mezza il consumo della provincia di Isernia nel periodo di riferimento. In termini di costi, considerando che il costo di 1 kilowattora per il cliente finale e´ stato, nel periodo in esame, in media di 12,4 centesimi di euro al netto delle imposte, l´Italia, nel complesso, ha risparmiato con l´ora legale circa 80 milioni di euro, il 16% in piu´ del 2005. (AGI)

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