Tagli assistenza post-sisma: cinquanta sindaci pronti a dimettersi

Chiodi incontrerà Monti il 28 dicembre

23 Dicembre 2011   10:59  

Il Presidente di ANCI Abruzzo Antonio Centi ha chiesto al Presidente Nazionale dell'Associazione dei Comuni Graziano Delrio, Sindaco di Reggio Emilia, di intervenire con estrema urgenza sul Governo Monti per far emanare un provvedimento che consenta il reintegro delle somme, falcidiate dal Ministero del Tesoro, necessarie tuttora a sostenere l'emergenza sisma per le popolazioni dei Comuni del cratere. 

''La situazione e' talmente grave - ha scritto Centi - che oltre 50 Sindaci dei Comuni terremotati hanno manifestato l'intenzione di dimettersi entro il 2 gennaio; lo stesso Presidente della Regione ha anch'esso annunciato le proprie dimissioni dalla carica di Commissario alla Ricostruzione se non vengono assunti da parte del Governo i provvedimenti necessari per risolvere i problemi largamente presenti.

Basti pensare che sono oltre 30.000 le persone abbisognevoli di assistenza ancora oggi e sono centinaia e centinaia i dipendenti precari Co.Co.Co. nei Comuni, che saranno licenziati all'inizio dell'anno, bloccando cosi' tutti i processi di ricostruzione messi in campo, con conseguenze inimmaginabili per le migliaia di cittadini che hanno attivato i percorsi formali per la ricostruzione delle loro abitazioni. Senza tale personale gli Enti Locali non sono in grado, con gli organici preesistenti il sisma, di far fronte al disbrigo delle pratiche necessarie per far tornare a vivere i centri storici devastati il 6 aprile 2009. 

Il parlamentare del Pd Giovanni Lolli fa appello a Parlamento, governo e opinione pubblica: ''La legge numero 77 del 2009 prevedeva 20 milioni di euro spiega Lolli - ma il processo di ricostruzione si è rivelato molto più lento e complesso di quanto previsto e oggi siamo ancora di fronte alla necessità di una mole di risorse di molto superiore ai 20 milioni previsti. Sono ancora molti i cittadini ospitati in alberghi, in autonoma sistemazione e altro''.

IL COMMISSARIO CHIODI INCONTRA MONTI IL 28 DICEMBRE

Il Commissario delegato per la Ricostruzione, presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, ha ottenuto un incontro col presidente del Consiglio, Mario Monti, per rappresentare la grave situazione dell'emergenza terremoto all'Aquila. L'appuntamento e' per mercoledi' prossimo, 28 dicembre, a Roma. Ci saranno il vice ministro dell'Economia, Vittorio Grilli, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Antonio Catricala', il Capo Dipartimento della Protezione civile nazionale, Franco Gabrielli

L'obiettivo principale di Chiodi e' quello di ottenere la copertura finanziaria di 80 milioni di euro (per il 2012) necessaria per proseguire nella fase emergenziale.

Secondo il commissario, che stamane ha tenuto una conferenza stampa a L'Aquila, "attualmente non sembra che il Consiglio dei Ministri riesca a produrre un provvedimento in tal senso, ma stiamo lavorando per questo.

Vogliamo - ha aggiunto - che la questione aquilana sia tra le priorita' nazionali di questo governo. Pertanto a Monti chediamo di poter avere un interlocutore che possa occuparsi con autorevolezza di noi, come faceva il sottosegretario Letta".

Chiodi ha quindi concluso con determinazione: "se nell'incontro del 28 avro' garanzie rimarro' come commissario per la ricostruzione, viceversa la mia figura potra' anche venire meno". 

PIETRUCCI E D'ALESSANDRO "VICINI" A PRECARI COMUNE 

I consiglieri provinciali Pierpaolo Pietrucci e Fabrizio D'Alessandro sono vicini ai dipendenti precari del Comune della Provincia e di tutti i Comuni limitrofi assunti con l' Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri del dopo sisma, nella vertenza per il prolungamento dei contratti e che oggi manifestano davanti la Regione Abruzzo.

"Stiamo parlando di persone che oggi rappresentano il cuore amministrativo degli enti impegnati nella ricostruzione e senza le quali i Comuni e la Provincia doverebbero necessariamente interrompere tutte le attivita' propedeutiche alla stessa".

E' questo l'appello lanciato dai consiglieri provinciali Pierpaolo Pietrucci e Fabrizio D'Alessandro, che hanno dichiarato ancora : "E' una battaglia per il territorio, gia' alle prese con tantissimi problemi".

"Con profondo rammarico - hanno concluso - ci troviamo ancora una volta a dover pietire, come sulle tasse e soprattutto negli ultimi giorni, una proroga che avrebbe dovuto essere sancita gia' da tempo e che invece per responsabilita' non certo degli enti locali, ci vede costretti a dover sospendere l'attivita' della ricostruzione".


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