Taglio del rating al comune di Pescara

10 Febbraio 2012   10:38  

“Il taglio del rating del Comune di Pescara, deciso dall’Agenzia statunitense Fitch, è stato determinato dal taglio dello stesso rating all’intero Paese, e non da un presunto peggioramento degli aspetti economici dell’Ente, che anzi continua a caratterizzarsi per una notevole capacità nel contenimento dei costi e delle spese. Lo ha ufficializzato nel proprio dispositivo la stessa Agenzia che non ha infatti presentato osservazioni al sistema economico del Comune di Pescara”. Lo ha puntualizzato il sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia commentando la decisione dell’Agenzia che ha portato il rating del Comune da A+ ad A-, com’è accaduto per tutte le altre città che erano nella pole position dell’Agenzia.

“La motivazione è scritta direttamente nel dispositivo dell’Agenzia – ha sottolineato il sindaco Albore Mascia -: sostanzialmente la Fitch non poteva mantenere per la città di Pescara un rating superiore a quello dello Stato di appartenenza anche se, nello specifico, il Comune di Pescara non ha evidenziato peggioramenti degli aspetti economici. Anzi il Comune di Pescara continua a mantenere le caratteristiche di virtuosità certificate negli scorsi anni, anche a fronte dell’incremento dei tagli operati nei trasferimenti dallo Stato e ai quali dovremo pure far fronte nella predisposizione del nuovo bilancio di previsione. Pescara continua a rispettare il patto di stabilità, attraverso il contenimento delle spese, a partire da quelle del personale, rispettando le normative che impongono riduzioni e contrazioni delle uscite, senza per questo penalizzare le professionalità dell’Ente, e soprattutto senza penalizzare il settore Sociale sul quale nel 2011 abbiamo investito ben 10milioni di euro. Purtroppo nel giudizio inerente la nostra città e la nostra gestione economica, pesa però il giudizio generale sul paese che non poteva non determinare ripercussioni a livello locale”.

 


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