Tares, a Pescara forti sconti per le categorie a basso reddito

Filippello: "Utenze domestiche tra le più basse d'Italia"

19 Novembre 2013   10:23  

Pochi giorni fa, il consiglio comunale di Pescara ha approvato la delibera relativa  alla Tares, la nuova imposta su rifiuti e servizi, con la promessa di evitare stangate e, in alcuni casi, applicare tariffe addirittura più basse rispetto alla vecchia Tarsu.

La tassa, infatti, che dovrà essere versata entro il prossimo 16 dicembre tramite la compilazione di un apposito modulo, nei disegni del consiglio prevede consistenti sconti per varie categorie sociali, con particolare riguardo a cassaintegrati e disoccupati, ma anche alle giovani coppie o alle famiglie con uno o più componenti disabili.

"Abbiamo cercato di tutelare al massimo le famiglie e le categorie sociali meno protette" - ha affermato l'assessore ai Tributi Massimo Filippello - "e, del resto, da un raffronto tra vari Comuni le utenze domestiche di Pescara sono risultate tra le più basse d'Italia. Se avessimo mantenuto la vecchia Tarsu, le famiglie avrebbero dovuto versare circa il 30% in più".

Per recepire nei dettagli le informazioni relative alle riduzioni per determinate categorie, basta accedere al regolamento pubblicato sul sito internet del Comune, nella sezione relativa ai Servizi al cittadino, cliccando sulla tendina "Pagare le tasse" e di seguito "Tassa rifiuti e servizi – Tares".

Destinatari di tali agevolazioni saranno alcune categorie sociali a basso reddito. I nuclei monofamiliari, ossia con un solo componente e con reddito Isee non superiore a 7.500 euro, i nuclei di due persone di cui un badante, le giovani coppie con meno di 35 anni nei primi tre anni di matrimonio e famiglie di 4 persone con almeno 3 figli minorenni pagheranno il 20% in meno, mentre sarà sgravato del 30% chi produce almeno 40 chili di compost all'anno, nonché i nuclei bifamiliari con un ultrasessantacinquenne o con un portatore di handicap.

Ancor più sostanziose le riduzioni per chi si trova in cassaintegrazione, mobilità o disoccupzione, cui verrà scontanto il 50% dell'imposta, mentre chi ha perso il lavoro negli ultimi tre anni potrà benediciare del 70% in meno.

Sono previste agevolazioni  anche per le imprese: sconto dal 20 al 40% per chi avvia una nuova attività e assume personale a tempo indeterminato, e del 30% per i locali pubblici che scelgono di rinunciare all'installazione di slot-machine e video poker.


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