Tarsu non pagata, a Montesilvano è caccia agli evasori. Controlli dal 2008

Due mesi di tempo residui epr contestare mancati pagamenti

03 Novembre 2014   10:20  

Promettono di essere alquanto numerosi, forse più del previsto, i residenti di Montesilvano che negli ultimi sei anni non risultano aver pagato la Tarsu, tanto da costringere il Comune ad incaricare la Soget di rintracciarli.

La ricerca, partita dal 2008 fino allo scorso anno, sta assumendo i contorni di una vera e propria caccia all'evasore: tanti gli avvisi di accertamento già inviati, numerosi quelli prossimi ad essere inviati, ma in qualsiasi caso il tempo per contestare i mancati pagamenti è scarno, due mesi al massimo, per cui la Soget è obbligatoriamente chiamata ad inviare le bollette entro fine anno.

Tutto ciò, tenendo conto dei giorni festivi del prossimo dicembre e del fatto che, per l'annualità 2008, c'è il rischio che il pagamento dell'imposta vada in prescrizione, essendo passati più di 5 anni.

Per il solo 2013, invece, sono ben 8.940 gli avvisi da spedire o già spediti, al cui pagamento bisognerà obbligatoriamente provvedere entro 60 giorni dall'arrivo con una sola rata, pena una sanzione equivalente all'ulteriore 30%.

Sullo sfondo, permangono le manifeste difficoltà economiche di un Comune di fatto sull'orlo del fallimento, alle prese con un debito di circa 65 milioni di euro con lo sforamento e di circa 11 milioni per il patto di stabilità.


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