Tassa di soggionro a Vasto, iniziano le polemiche

Riceviamo e pubblichiamo

09 Gennaio 2012   19:07  

Siamo appena entrati nel nuovo anno e già si prevede l'applicazione di nuove tasse.

Ci siamo appena lasciati alle spalle il vecchio anno e nuove tasse sono state approvate.

Niente di nuovo, nulla di diverso : non ci sono soldi, le casse sono vuote, il patto di stabilità prima e il federalismo poi non ci lasciano altra via d'uscita.

Ed allora riesumiamo anche la vecchia tassa di soggiorno che ci ha accompagnato per quasi un secolo ma di cui eravamo riusciti a liberarci nel 1989. Ovviamente, per giustificare questa reintroduzione era necessario riempire di nuovo contenuto, significato e necessità questa nuova-vecchia imposta. Ed infatti,l'imposta è finalizzata esclusivamente al finanziamento totale o parziale degli interventi in materia di turismo. Ad oggi, però, sappiamo solo che anche a seguito di un tavolo sul turismo nel quale non ci è stato alcun confronto dialettico tra le parti interessate è stato adottato un regolamento comunale sulla tassa di soggiorno con alcune parti lasciate in bianco, di successiva determinazione, ma non si è affatto parlato o proposto o esposto un piano di interventi nel settore turistico. Eppure la tassa di soggiorno, solo così, avrebbe la sua ragionevolezza e giustezza!

Intendiamoci, non siamo restii ad accollarci ulteriori costi e sacrifici, ce lo chiede l'Europa, ce lo chiede il governo tecnico di Monti, ce lo chiede lo stesso Presidente della Repubblica Napolitano, ma questi non devono essere "vani ed inutili".

Se la tassa di soggiorno serve a determinare un rilancio ed uno sviluppo della nostra economia turistica allora avrebbe la sua motivazione-giustificazione.

Ma, sinceramente, diventa molto difficile credere ad un rilancio del turismo quando sono ancora sul banco temi come "fosso marino" e "centrale a biomasse". Ed anche in questo caso la città non vede vie d'uscita.

Incoronata Ronzitti


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore