Tasse e ricostruzione, il day after gli annunci di Berlusconi

27 Novembre 2010   13:21  

Il day after la conferenza stampa capitolina del commissario alla ricostruzione Chiodi è più frizzante delle parole del premier, che per una serie di fortunate coincidenze, ha affiancato il governatore e il capo della Protezione civile Gabrielli nell'incontro coi giornalisti a palazzo Chigi.

I dati forniti ieri: dei 14 miliardi messi a disposizione dallo Stato, disponibili in cassa ce ne sono appena tre. Circa 800 i milioni disponibili nella contabilità speciale dedicata alla ricostruzione, quasi 245 nella contabilità speciale dedicata all’emergenza e 2 miliardi di euro nella cassa depositi e prestiti. Poi, altri soldi virtuali: 118 milioni per edifici pubblici del centro storico e sottoservizi.

L'annuncio più importante riguarda le tasse: Berlusconi garantisce che sarà adottato un trattamento simile a quello di Umbria e Marche, dove i terremotati del 1997 restituirono il 40% dei tributi non versati nel periodo di sospensione post-sisma nell'arco di un decennio. Stando alle norme vigenti, i terremotati abruzzesi dovrebbero invece iniziare a restituire il 100% delle tasse non versate dal primo gennaio prossimo e in cinque anni.

Chiodi si felicita poi per il temuto spopolamento che, numeri alla mano, dice “non c'è stato”: appena 1500 le richieste di trasferimento di residenza. Dato che, tuttavia, va letto considerando che spostare la residenza comporta la perdita di ogni diritto in termini di risarcimento danni della propria abitazione.

Ma sono le parole del premier, che attacca gli enti locali per i ritardi e giudica sostanzialmente assolto il compito del governo a L'Aquila, a provocare le maggiori reazioni. E che la notizia della conferenza stampa sull'Abruzzo oggi non sia riportata praticamente da nessun quotidiano di rilievo non basta a placare gli animi.

Per il sindaco Cialente si è trattato di uno “scaricabarile che disorienta gli italiani e non dà né risposte né certezze ai cittadini aquilani”.

Per Stefania Pezzopane, assessore nel capoluogo, “gli amministratori locali senza le risorse nelle casse sono inibiti nel fare qualsiasi programmazione economica urbanistica e sociale”.

Il Pd Lolli accusa la Regione e Chiodi di non essere stati ancora capaci di pubblicare il prezziario, cioè lo strumento fondamentale sula base del quale i tecnici possono far partire i progetti”.

(MS)


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore