Tasse ecco come controlleranno i nostri conti corrente e perfino le cassette di sicurezza

Anche le carte di credito e gli investimenti comunicati alla AE

27 Marzo 2013   17:37  

Il "Salva Italia" ha varato anche il sistema di anagrafe tributaria.

Da qualche giorno all'Agenzia delle Entrate e al suo personale è consentito entrare e controllare i conti corrente di ogni italiano ed anche degli stranieri con conti su banche "italiane".

Banche, Poste e società di gestione e intermediazione del risparmio dovranno comunicare entro il prossimo 31 ottobre all’Agenzia delle Entrate tutti i dati sui conti correnti, le movimentazioni degli stessi, gli investimenti, l’utilizzo delle carte di credito e perfino delle cassette di sicurezza riferiti al 2011. Per quelli del 2012 il termine è il 31 marzo 2014 mentre per gli anni 2013 e seguenti le comunicazioni dovranno avvenire entro il 20 aprile dell’anno successivo.

Il provvedimento sottoscritto dal direttore dell'Agenzia, Attilio Befera, è di portata epocale, diventa così operativo il sistema, previsto dal decreto salva Italia del dicembre 2011, che di fatto annulla il segreto bancario consentendo al Fisco di incrociare i dati sui conti correnti con le dichiarazioni dei redditi per scovare più facilmente gli evasori. Il provvedimento di ieri disciplina i termini e le modalità di comunicazione delle informazioni che, assicura l’Agenzia, «saranno gestite nel rispetto della normativa sulla privacy ».

Per rendersi conto della portata rivoluzionaria della nuova anagrafe dei rapporti finanziari, basti dire che finora il Fisco aveva accesso solo ai dati identificativi del conto corrente, quindi l’accensione o la cessazione dello stesso e poteva chiedere maggiori informazioni solo dopo l’apertura di un accertamento formale a carico di un contribuente specifico.


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