Teate servizi, pronta a scioperare

La Cgil contesta al Comune il rinnovo per due mesi dei contratti

10 Ottobre 2011   16:59  

 

A margine dell'assemblea dei lavoratori tenutasi giovedì a palazzo De Pasquale, la Cgil ha proclamato lo stato di agitazione. Il sindacato, dopo l'ennesima giornata caotica è pronta a scioperare. Il motivo della contestazione? Il rinnovo dei contratti.
Molti lavoratori, infatti, si sono trovati a non avere più certezze. La vicenda in questione riguarda la Teate servizi, società a totale capitale pubblico del Comune di Chieti.
Infatti, proprio giovedì sono scadute le proroghe riguardanti i servizi cimiteriali, delle opere di manutenzione degli alloggi pubblici e di gestione dei parcho giochi cittadini attuati dalla stessa società teatina per conto del Palazzo d'Achille.
Tuttavia, il provvedimento di rinnovare le suddette proroghe fino al prossimo 30 novembre preso dal Comune non è stato accettato favorevolmente dai lavoratori, i quali considerano il bimestre un periodo troppo ristretto che potrebbe comportare degli esuberi prima del periodo natalizio.
«C'è un'evidente mancanza di rispetto dei ruoli. A giugno, durante un incontro in Comune, avevamo chiesto al sindaco chiarezza» afferma al quotidiano "Il Centro" Paola Puglielli, segretario provinciale Cgil funzione pubblica- e invece si continua a navigare a vista. Peraltro aspettiamo ancora di essere riconvocati».
L'azienda chietina ha infatti perso alcune gestioni, come la manutenzione del palazzetto dello sport "Palatricalle" e la pulizia del verde pubblico, affidati a società esterne vista la convenienza economica di quest'ultime. Per questo motivo, circa 60 lavoratori della Teate servizi vengono occupati a rotazione.
Attualmente la rosa organica della Teate servizi annovera 16 dipendenti amministrativi e tecnici e 19 operai, che lavorano per turni di tre o sei mesi. Di questi, tra amministrativi e operai, ben 24 persone non lavorano.
La situazione sta diventando insopportabile soprattutto per gli operai, che sembrano essere i più arrabbiati.
«Questa mattina (giovedì per chi legge) al cimitero» dice uno di loro sempre a "Il Centro":«ci hanno detto chiaramente che la Teate servizi chiuderà i battenti. Chiediamo ai sindacati di farsi promotori di un incontro franco con il sindaco e i vertici dell'azienda per capire che fine faremo. Siamo stanchi delle promesse che ogno volta ci vengono fatte dai politici di turno».
Adesso sta al Sindaco scendere in campo per risolvere la questione. Di Primio, infatti, fino ad oggi non ha ancora fatto seguire delle operazioni concrete alle manifestazioni di consenso date in passato. 
Daniele Polidoro

 


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