Ancora un grido d'allarme arriva dalla Technolabs dell'Aquila, laboratorio d'eccellenza dove sono impiegati 160 ricercatori nel campo delle telecomunicazioni.
Ai 72 che già oggi sono in cassa integrazione si conta che se ne aggiungeranno altri con il progressivo esaurirsi delle commesse.
Il gruppo Compel – accusano i lavoratori – ha rilevato il laboratorio dalla Siemens contando esclusivamente sulle commesse esistenti che gli hanno consentito di mantenerlo aperto fino al loro esaurimento.
Stamattina nell'assemblea aziendale, alla quale hanno partecipato fra gli altri i due vice presidente del Consiglio regionale De Matteis e D'Amico e i parlamentari Giovanni Lolli e Paola Pelino, i 160 ricercatori altamente specializzati sono tornati a chiedere anche una legge regionale sulla ricerca.
Nell'intervista Raul Giorgi, Fiom Cgil.

(MS)

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