Venti fino a 200 km/h e fenomeni estremi: l'Europa trema per Eowyn. Cos'è e perché preoccupa la ciclogenesi esplosiva.
La tempesta Eowyn ha scatenato il caos sulla costa occidentale dell'Irlanda, con raffiche di vento di intensità paragonabile a quelle di un uragano. Secondo i dati riportati da 3B Meteo, le raffiche hanno raggiunto una velocità record di 184 km/h a Mace Head, con punte massime di 200 km/h in alcune zone. Si tratta di uno degli eventi atmosferici più estremi mai registrati nella storia irlandese, con conseguenze devastanti tra nevicate intense, piogge torrenziali e mareggiate eccezionali.
La portata di questa tempesta non è passata inosservata: la NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration) ha deciso di inviare un "cacciatore di uragani" direttamente sul posto per raccogliere dati fondamentali per comprendere le dinamiche di questo ciclone. La peculiarità di Eowyn risiede nel fatto che rientra nella categoria dei cosiddetti "cicloni bomba", eventi generati da un fenomeno meteorologico noto come ciclogenesi esplosiva.
La ciclogenesi esplosiva si verifica quando una depressione atmosferica si intensifica rapidamente, con un calo della pressione di almeno 24 hPa in 24 ore. Questo fenomeno è spesso alimentato dal contrasto tra aria calda e fredda, supportato dalla corrente a getto. Nel caso di Eowyn, queste condizioni hanno dato origine a venti di forza uragano e onde altissime, che hanno colpito violentemente l'Irlanda e i territori circostanti.
Oltre alla devastazione, questo fenomeno pone una sfida per la scienza meteorologica, in quanto previsioni precise e tempestive sono essenziali per prevenire danni maggiori e garantire la sicurezza delle persone.
Venerdì 24 gennaio: La giornata inizierà con una relativa calma atmosferica, grazie a una temporanea pressione dell'anticiclone. Tuttavia, al mattino si registreranno banchi di nebbia e foschie in Val Padana, destinati a dissolversi nel corso della giornata. Dalla sera si avvertiranno gli effetti della nuova perturbazione atlantica.
Sabato 25 gennaio:
Domenica 26 gennaio:
Le autorità locali stanno monitorando attentamente la situazione, mentre la popolazione è invitata a prestare massima attenzione ai bollettini meteo e alle eventuali allerte diramate. Il fenomeno della ciclogenesi esplosiva, seppur raro, è un promemoria di quanto gli eventi atmosferici estremi possano incidere profondamente sul territorio e sulla vita quotidiana.