Temporali e allagamenti al nord, caldo africano nelle regioni del centro sud

15 Maggio 2020   11:27  

INSISTONO ROVESCI TRA ALTE PIANURE E PREALPI LOMBARDO-VENETE - Si è tranquillizzata la situazione a Milano dopo il violento nubifragio di questa notte e i fenomeni risultano al momento assenti anche se molte strade sono ancor allagate e molti alberi caduti rendono alcune strade impraticabili.
Nel frattempo i fenomeni si sono spostati più ad est e piogge e rovesci si concentrano ora sulle alte pianure lombardo-venete e sulla relativa fascia prealpina.
ROVESCI SU ENTROTERRA LIGURE - La coda del fronte interessa parte della Liguria centro-orientale, in particolare le zone interne di Genova dove gli accumuli pluviometrici superano localmente i 40mm.
 
FORTI TEMPORALI IN PIEMONTE, ALLUVIONE LAMPO NELL'ALESSANDRINO - Dalla depressione sulla Penisola Iberica si è diramato l'ennesimo sistema frontale diretto verso il Nord Italia, raggiunto nella serata di giovedì.
Sin dalla serata di ieri le piogge si sono intensificate in Piemonte, assumendo carattere di nubifragio nell'Acquese (AL) con temporali anche grandinigeni che hanno provocato allagamenti estesi costringendo i Vigili del Fuoco a numerosi interventi.
Piogge intense anche sull'estremo angolo sudoccidentale del Piemonte, al confine con le Alpi Liguri e l'Imperiese, dove in poche ore gli accumuli pluviometrici hanno sfiorato i 90mm.

NUBIFRAGI IN LOMBARDIA, MILANO SOTT'ACQUA, PIU' PIOGGIA IN UNA NOTTE CHE IN UN MESE - Piogge intense e temporali inoltre su Novarese e Vercellese con accumuli fino a 70mm dalla mezzanotte e nubifragi che hanno coinvolto anche la zona dei Laghi su entrambi i versanti, sia piemontesi che lombardi, ma è in Lombardia che si sono avute le conseguenze peggiori.
A Milano un intenso nubifragio si è scaricato nella notte dando luogo ad accumuli pluviometrici fino a 140mm sulla zona ovest della città e ad allagamenti e black out, oltre che all'esondazione di Seveso e Lambro.

TEMPORALI E GRANDINE SU EMILIA E TRIVENETO - Piogge e temporali anche in Liguria, in avvio di giornata tra Genovese e Spezzino oltre che sull'alta Toscana, poi sul Triveneto con coinvolgimento soprattutto dell'area alpina e di quella pedemontana con accumuli pluviometrici fino a 45mm sul Bellunese.
 Si segnalano inoltre forti grandinate al primo mattino di oggi, venerdì, tra Mantovano ed Emilia occidentale.

Intensa ondata di caldo al Sud che è culminata con nuovi record nella giornata di giovedì 14 maggio, si è leggermente attenuata ma le temperature restano ovunque superiori alle medie.
Alle 10:00 già si registravano valori intorno ai 29-30°C in Puglia, Calabria e Sicilia e anche per la giornata odierna si prevedono massime superiori ai 35°C.

Ma facciamo un breve resoconto di quanto avvenuto giovedì: a Palermo Capaci raggiunto un picco di 40,3°C, 39°C a Palermo città e a Carini (PA), 39,6°C a Cefalù (PA), 39,9°C a Marina di Platti (ME). Punte di 40°C abbondanti a Misilmeri (PA) e Patti (ME).39.7° a Palermo è record assoluto del mese di maggio.

L'osservatorio vanta una serie termometrica di oltre due secoli. Sul resto del Sud 38°C a Luzzi (CS), 36°C a Foggia, 33°C a Controne.
Il caldo intenso unitamente al forte vento (raffiche fino a 100km/h sul Palermitano) e al clima secco ha dato origine ad alcuni incendi sul nord della Sicilia, mentre a Bari il forte vento, le cui raffiche hanno raggiunto gli 80km/h, hanno divelto una lamiera di grandi dimensioni che è caduta addosso ad una persona uccidendola.  Alcuni incendi si sono sviluppati anche in Calabria.

Raffiche di vento fino a 90km/h in Sicilia sulle Madonie così come sul Messinese tirrenico e sul Cilento.
Tempeste di vento hanno interessato l'Appennino creando alcuni danni nel Molise con raffiche fino a 100km/h nella zona di Isernia.
Come dicevamo in apertura il clima rovente si è solo leggermente attenuato, aria molto calda direttamente dal deserto del Sahara continua ad essere richiamata sull'Italia meridionale dall'evoluzione di un vortice nei pressi di Gibilterra che nel corso dei prossimi giorni si muoverà molto lentamente verso il Mediterraneo centrale.

Sabato un'altro picco termico interesserà la Sicilia, la Calabria e parte della Puglia poi da domenica seppur con gradualità le isoterme più bollenti si dirigeranno verso la Grecia ma ci vorranno diversi giorni prima che il clima torni normale, probabilmente all'estremo Sud non prima di metà della prossima settimana quando il vortice di bassa pressione avrà ormai raggiunto anche l'Italia.

Allora diamo uno sguardo ai valori massimi che ci aspettano in questo weekend Temperature sabato: tornano a salire le temperature al Sud, soprattutto sulla Campania dove i venti favonici potranno far raggiungere i 34°C o superiori anche in prossimità della costa.
Massime fino a 36°C anche in Sicilia e in Calabria, poco meno sulla Puglia.
Valori leggermente superiori alle medie anche al Centro soprattutto sul Lazio dove si potranno superare i 30°C. In media tutto il Nord

Temperature domenica: Lieve rialzo termico al Nord a causa della maggiore stabilità atmosferica, leggero aumento anche sul medio Adriatico, mentre un lieve calo è atteso al Sud ma con punte ancora di 34-36°C tra Sicilia e Calabria.


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