Tendenza meteo prima metà di aprile, sull'Europa anticiclone e temperature miti

02 Aprile 2020   12:17  

L'indebolimento del vortice polare associato ad una decisa intensificazione dell'anticiclone delle Azzorre alle alte latitudini europee (con i suoi massimi addirittura verso la Penisola scandinava), ha favorito la discesa di masse d'aria fredda di estrazione artica dalla Russia fin verso il Mediterraneo, determinando una fase di tempo spiccatamente instabile e con episodi nevosi fino a quote basse anche in Italia, insieme ad un marcato calo delle temperature che ha investito buona parte dell'Europa centro-meridionale.
Tuttavia proprio all'inizio del mese di aprile, specie a partire dal giorno 2, il vortice polare riprenderà vigore per un nuovo aumento dell'indice NAO (North Atlantic Oscillation), il quale dopo un paio di settimane tornerà positivo come lo è stato per quasi tutto il trimestre invernale.
Ne conseguirà un nuovo approfondimento di ciclogenesi in sede atlantica, specie alle alte latitudini, con condizioni di maltempo sul Nord Europa e un rinvigorimento degli anticicloni sull'area mediterranea e alpina, qui con deciso aumento termico su valori anche oltre le medie del periodo.

TENDENZA A LUNGO TERMINE, 6-12 APRILE 2020 - Il vortice polare tornerà a ricompattarsi determinando un nuovo rinforzo dei venti occidentali alle alte latitudini europee a seguito di un approfondimento di diverse aree cicloniche, le quali saranno responsabili di una fase di tempo instabile e a tratti perturbato in primis su Isole britanniche, Irlanda, Islanda, Scandinavia, Germania, Benelux e Francia settentrionale.
Nel contempo l'anticiclone delle Azzorre si rinforzerà sul Mediterraneo sud-orientale inglobando la Penisola iberica, Malta, l'Italia, la Francia meridionale e tutti i Paesi alpini, garantendo probabilmente una fase di 7-10 giorni con condizioni anticicloniche e temperature piuttosto miti, anche superiori alle medie del periodo, almeno fino a Pasqua compresa.
Una circolazione depressionaria in quota potrebbe invece stazionarie tra Mar Egeo e Turchia, rinvigorita dalla discesa di aria più fredda da Nordest, la quale andrà a determinare condizioni meteorologiche a tratti più instabili su Balcani meridionali ed Est Europa, ma localmente anche su basso versante tirrenico e versante ionico, con qualche rovescio o temporale (specie nelle ore diurne).

TENDENZA 13-19 APRILE 2020 - L'anticiclone delle Azzorre, con contributo subtropicale in quota, potrebbe ancora dominare la scena meteorologica sull'Europa centro-meridionale almeno fino alla fine della seconda decade del mese, con condizioni meteorologiche complessivamente stabili e in un contesto termico molto mite (su valori talora superiori alle medie del periodo), ma con precipitazioni sotto le medie per gran parte del territorio.

Discorso diverso per i Paesi del Nord Europa, segnatamente Irlanda del Nord, Islanda, Scozia, Danimarca, Svezia e Norvegia, dove la pluviometria potrebbe risultare ancora sopra la media per la persistenza di un intenso flusso di correnti provenienti dai quadranti occidentali, il tutto con temperature decisamente fresche e a tratti di stampo invernale.
Un'area di bassa pressione in quota potrà ancora persistere sull'Est Europa, specie verso la Turchia, la quale potrebbe garantire ancora condizioni di tempo instabile e con clima a tratti fresco; non è da escludere che anche le regioni ioniche dell'Italia possano essere - a tratti - influenzate da questa blanda circolazione depressionaria, qui con temperature meno anomale e con locali fenomeni d'instabilità diurna specie sui rilievi appenninici.


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