Preso da una crisi esistenziale ha tentato di uccidere un agricoltore con un fucile da caccia, nella convinzione di dover portare avanti una missione religiosa. Il fucile, pero', ha fatto cilecca, per cui l'agricoltore si e' salvato mentre l'aggressore e' fuggito, ma poco dopo e' stato preso e arrestato dai carabinieri. E' accaduto ieri mattina a Rosciano (Pescara). In manette e' finito Vincenzo Sablone, 57enne pensionato di Villa Oliveti di Rosciano, mentre la vittima e' un 70enne, anche lui di Rosciano, D.C.. Armato di un fucile da caccia 'Benelli' calibro 12 regolarmente detenuto, Sablone ha cercato di colpire D.C. con un colpo, mentre stava lavorando nei campi. L'arma, pero', non ha funzionato, e la cartuccia e' stata espulsa inesplosa, per cui Sablone e' fuggito nei campi, a bordo di una Ford Escort, fino a raggiungere Pescara. I carabinieri della stazione di Rosciano e del Nucleo Operativo della Compagnia di Penne, in collaborazione con il personale del Nucleo Radiomobile di Pescara, lo hanno rintracciato nei pressi della Caritas e lo hanno bloccato. Nel corso di una perquisizione gli hanno sequestrato il fucile, 37 cartucce calibro 12 e dieci fogli dattiloscritti dal contenuto mistico-religioso senza alcun significato logico. In campagna e' stata ritrovata una cartuccia calibro 12 inesplosa. Sablone e' accusato di tentato omicidio e porto abusivo di armi.