Tentato omicidio a Vasto: Iarocci chiede come sta l'aggredito e si dice pentito del gesto

30 Aprile 2011   18:15  

"La prima cosa che mi ha chesto e' come sta il ferito". Cosi' Massimiliano Baccala', uno dei legali che difendono Alessandro Iarocci, 42 anni, di Vasto (Chieti), da giovedi' scorso in carcere a Vasto con l'accusa di tentato omicidio.

E' stato lui, secondo i carabinieri, a far fuoco cinque volte a colpi di pistola contro Graziano Scutti, quarantenne pescatore vastese, davanti al Blue Marine di Vasto Marina. L'uomo e' salvo per miracolo.

L'avvocato Baccala' ha potuto parlare per la prima volta con il suo assistito oggi pomeriggio nella casa di pena di Torre Sinello, prima dell'udienza di convalida dell'arresto, fissata alle 9 di lunedi' prossimo in Tribunale e alla quale assistera' anche l'altro difensore dell'indagato, Fiorenzo Cieri.

Nulla di certo trapela sul movente del fatto di sangue, anche se la pista dell'affronto personale, dopo qualche bicchiere di troppo, resta al momento la piu' credibile.

I carabinieri, nel frattempo, continuano a sentire i testimoni oculari del grave episodio per cercare di far luce sul fatto che ha scosso la quiete della localita' balneare.

Lo scorso inverno la vecchia Audi di Iarocci, in sosta in Via Zara a Vasto Marina, era stata distrutta da un incendio doloso, uno dei tanti della scia di fuoco alimentata da un misterioso piromane. Episodio, quello, che porto' allora i carabinieri a indagare sulla figura del 42 enne disoccupato vastese.

Che ora si dice dispiaciuto per quei coli sparati a bruciapelo a Graziano Scutti.


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