Teramo Lavoro: ''Non è vero che navighiamo in cattive acque''

26 Gennaio 2012   17:41  

'' In riferimento a quanto diffuso da alcuni organi di informazione in merito all’ultimo incontro fra TERAMO LAVORO SRL e organizzazioni sindacali CGIL CISL e UIL si rendono necessarie alcune precisazioni:

Non è vero che la società “naviga in cattive acque” e che avrebbe 500 mila Euro di debiti.

La società vanta semplicemente crediti da parte della Provincia per i servizi già regolarmente resi.

La gestione societaria garantisce il regolare equilibrio finanziario. - Il ritardo nel pagamento degli stipendi riguarda solo gli addetti impegnati nel Settore LAVORO e dipende da procedure di erogazione dei saldi da parte della Provincia (non è la prima volta che accade) connessi alle necessità di rendicontazione del Fondo Sociale Europeo anche da parte della società.- Il ritardo non ha nulla a che vedere con l’operato perfettamente corretto della Procura, alla quale la società garantisce piena collaborazione.

Non esistono assolutamente quindi motivi “poco chiari”, avendo fornito ai sindacati e a tutti i dipendenti una corretta e piena informazione.- La società non ha mai detto di non voler svolgere le previste procedure concorsuali totalmente aperte; ha semplicemente informato i sindacati sulla necessità di avere certezza preventiva sui finanziamenti derivanti dalla programmazione dei fondi europei, che non dipendono dalla stessa società e non attengono alla sola competenza della Provincia.

Per essere in grado di programmare tempi e modalità di assunzioni a tempo indeterminato che (come previsto dal Regolamento societario e dagli accordi sottoscritti con il sindacato) richiedono procedure pubbliche aperte maggiormente complesse, la società deve poter contare su piani finanziari pluriennali resi incerti dall’attuale normativa nazionale.

L’incontro non si è affatto “chiuso in maniera burrascosa con l’abbandono del tavolo da parte di CGIL CISL e UIL”. Si è invece concordato di concluderlo in quanto i sindacati hanno ritenuto opportuno richiedere un incontro al Presidente della Provincia rispetto alle prospettive future, anche alla luce della recente evoluzione legislativa connessa all’esistenza stessa delle Province prevista da norme nazionali.

Non c’è mai stato alcun “rimbalzo di responsabilità fra società e Provincia” e non è vero che la società sia mai “tornata indietro rispetto alle posizioni raggiunte quando al tavolo c’è il Presidente”. La società ha sempre rispettato gli accordi sottoscritti.

TERAMO LAVORO srl


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