Teramo, è vera crisi: tre ko in un mese. Ma la salvezza resta ad un passo
Il marzo nero del Diavolo trova conferma anche ad Aprilia con il terzo ko mensile pur se con un contenuto differente rispetto alle precedenti prestazioni con almeno sei palle gol nitide mal sfruttate.
Dopo la sconfitta con il Sorrento di domenica scorsa, il Teramo bissa e lascia dunque sul campo dell'Aprilia altri punti pesantissimi. I biancorossi sembrano soltanto lontani parenti della squadra bella e rocciosa vista per larghi tratti della stagione.
Senza motivazioni e, a tratti, abulici e svogliati, gli uomini di Vincenzo Vivarini incassano tre gol da un'Aprilia combattivo e alla disperata ricerca di punti utili per un posto nei play-out.
La fame dei padroni di casa si vede subito, ed il Teramo, spaventato dall'inizio forte degli avversari, si rintana e lascia l'iniziativa all'Aprilia, affidandosi quasi esclusivamente alle ripartenze.
La sconfitta ancora una volta non comporta particolari conseguenze nella classifica ormai quasi delineata verso la promozione alla serie C unica perchè anche le altre prime del girone B hanno perso punti per strada. La Casertana dopo l'iniziale svantaggio contro l'Arzanese ha recuparato sull'1-1, il Cosenza (nuova capolista a quota 51 punti) è riuscita nel finale di gara a pareggiare sul campo del Chieti (1-1).
Il Teramo riparte quindi verso l'Abruzzo con un altro stop, seppur condito da segnali di risveglio. I prossimi due turni casalinghi con Vigor Lamezia e Arzanese dovrebbero, il condizionale è d'obbligo, offrire il lasciapassare per la tanto sospirata promozione. Certo, farlo con il ritorno al successo avrebbe avuto tutt altro sapore. Per le vacanze, del resto, c'è tempo.
Fabio Stante
