Teramo, ecco il piano della Asl: nessuna chiusura e investimenti

19 Febbraio 2011   18:30  

Stop agli ospedali generalisti, nessuna riduzione di servizi ma solo interventi temporanei in attesa della nomina di nuovi primari e ammodernamento della strumentazione di diagnostica. La mini-rivoluzione che il manager della Asl di Teramo Giustino Varrassi sta per attuare nasce dalla necessita' di provvedere ai bisogni immediati dei quattro presidi sanitari teramani.

I tagli annunciati alcuni giorni fa, che hanno scatenato tante polemiche ovunque, sono stati illustrati dal direttore generale stamane in conferenza stampa. Varrassi ha precisato di non voler penalizzare nessun ospedale ma soprattutto di non voler procedere ad alcuna chiusura. Sulla declassificazione da strutture complesse a strutture semplici di alcuni reparti, come l'Utic a Sant'Omero ed Atri, il direttore generale si e' trovato di fronte alla necessita' di fronteggiare i pensionamenti dei dirigenti e i trasferimenti, con il personale medico in organico, in attesa del bando per la nomina dei nuovi primari.

Quanto a Gastroenterologia ad Atri questa non verra' soppressa e si pensa all'acquisto per Nefrologia di un apparecchiatura per la cura della calcolosi renale. Sul fronte degli investimenti, saranno spesi un milione e 200mila euro per l'acquisto di tre nuove Tac a Sant'Omero, Giulianova e Atri. C'e' poi l'intenzione di acquistare una nuova risonanza magnetica in aggiunta a quella total body per l'ospedale di Teramo. Varrassi non disdegna l'idea di portare primari universitari in azienda e la prossima settimana si discutera' del rinnovo della convenzione con l'Universita' dell'Aquila.


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