Teramo: il dramma della disoccupazione giovanile

03 Gennaio 2011   08:42  

L’istantanea scattata dal Rapporto Sociale 2010 della Provincia di Teramo è impietosa. Il dossier cristallizza un territorio in cui la disoccupazione è in aumento; il disagio giovanile è marcato: tre giovani su quattro hanno in mano un contratto da precario («Non sono nemmeno in grado di coniugare i verbi al futuro» dice la Cgil); e la popolazione invecchia sempre più (una persona su 5 ha più di 65 anni).

Inoltre, aumenta notevolmente la presenza degli stranieri (+10%) mentre diminuiscono le offerte dei servizi sociali (-10%). Insomma, oltre alla povertà affiora sempre più l’egoismo. Ciononostante, l’ambito che in questo settore si è mostrato più altruista guadagnando galloni per maggior numero d’interventi è la Val Vibrata, territorio sì martoriato dalla crisi industriale ma almeno più attento agli altri per ciò che concerne infanzia, adolescenza, famiglia e anziani.

Pur tuttavia l’attenzione all’immigrato è ancora scarsa in tutto il Teramano: «Come gli anni scorsi un elemento su cui dover riflettere, giustificato da un flusso annuale di immigrati sempre consistente – spiega il dossier - è rappresentato dalla scarsa presenza di servizi rivolti in tal senso (4,3% rispetto al totale dei servizi erogati)».

Colpa però dei Comuni cui resta la titolarità e la gestione dei servizi agli immigrati. Eppure, rispetto al 2009, l’utenza raggiunta dagli interventi decresce notevolmente (circa 14.000 utenti dichiarati in meno), mentre le risorse economiche aumentano di circa 8.500.000 milioni di euro (+17,7%). Per farla breve, si spende di più in termini unitari.

«Dall’analisi condotta tale aumento deriva principalmente dall’incremento dei fondi stanziati dalla Regione che si attestano al 42,7% rispetto al totale delle entrate, perlopiù rivolti ai servizi per i disabili (46,8%, contro il 36,1% del 2008)». La popolazione teramana rimane sostanzialmente anziana: circa il 21% della popolazione della provincia di Teramo supera i 65 anni, vale a dire che circa uno su cinque residenti rientra nella fascia indicata. Sul versante dell’occupazione nella provincia di Teramo, i dati dei Centri per l’Impiego si dimostrano molto interessanti. Emerge un consistente aumento del numero di iscritti ai Cpi e di avviamenti al lavoro: l’incremento, però, si deve esclusivamente alla forte ascesa dei contratti a tempo determinato che interessano ben il 77% dei giovani occupati iscritti tra i 18 e i 29 anni. Crescono inoltre i tirocini formativi, mentre si mantengono quasi sulle stesse quote i Co.co.co. e i contratti interinali.

FONTE Il Messaggero

www.ilmessaggero.it


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore