Teramo, rifiuti pressati spacciati per legna

23 Gennaio 2012   20:30  

I carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Trento hanno sequestrato in val di Fassa circa 28 tonnellate di simil-legna da riscaldamento. Il materiale, contenuto in 1.748 scatoloni da 16 Kg l’uno, è stato posto sotto sequestro a Mazzin, Vigo, Pozza e Moena e verrà sottoposto ad esami di laboratorio. Secondo gli inquirenti, non sembra esserci dubbio sul fatto che non si tratti di legna buona, bensì derivato di altra lavorazione, recupero di rifiuti. I colli – hanno accertato i carabinieri – provengono dalla provincia di Teramo e sono stati venduti all’ignara cooperativa locale, parte offesa in tutto il ‘girò assieme ai cittadini che, possessori di stufe a caminetto per riscaldamento, non otterranno lo sperato apporto calorico. In ogni caso, non appare esserci pericolo per la salute.


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