Tercas, il Sinalp: "Chi pagherà? Ancora una volta i dipendenti"
La preoccupazione del Sinalp (Confederazione Sindacale Nazionale Autonoma dei Lavoratori e dei Pensionati, Corso San Giorgio, 115,Teramo, 0861413931) per le sorti di Tercas è forte per i dipendenti.
"Questi subiranno - spiega il Sinalp- dovendo rinunciare al premio di rendimento (l’ultimo bilancio denuncia una perdita di 9.000.000 di euro), un danno certo e uno potenziale, infatti rischiano il posto di lavoro a seguito della probabile ristrutturazione.
Il nuovo direttore Mario Pilla ha ribadito che la banca non è un agenzia immobiliare e che le garanzie fondate sugli immobili non rientra nel loro modo operandi, ma forse qualche operazione in meno sulla finanza “creativa” e più mutui e crediti alle piccole attività locali invece di concedere alcune decine di milioni di euro ad immobiliaristi da cui non potrà avere immobili a copertura del debito, non avrebbe determinato l'attuale situazione."
"E allora direttore -commenta ancora il Sinalp- è meglio essere “immobiliaristi”,per citarla, caro Pilla, che mediatori di titoli virtuali, come i derivati. Operazioni di spazzatura finanziaria propinati ai propri clienti. Un’operazione servita solo ad arricchire gli speculatori internazionali, sottraendo liquidità alle iniziative locali. Anche per questo le responsabilità risiedono dove sono sempre state: nel vertice o in chi impersona il vertice stesso. E’ finito il tempo degli onori, oggi è il tempo degli oneri. Se è stato giusto godere dei primi, è giusto pagare per i secondi."
"Questo è il momento - conclude Sinalp- dello sciacallaggio dei grandi gruppi bancari che si aggirano come avvoltoi in cerca di facili prede ma è anche il momento dell'avvicendamento politico. Noi auspichiamo, perché ci sono i presupposti, che il gruppo rimanga locale, che il commissario, per ovvie ragioni, riduca al minimo la sua presenza, che la politica faccia un passo indietro, altrimenti si potrebbe creare un oligopolio bancario sbilanciando gli assetti socio/politici a danno della democrazia partecipativa. Il nostro sindacato sarà attento e vigile, monitorerà costantemente l'operato dei deputati al commissariamento tutelando i lavoratori bancari sotto tutti i punti di vista."
