Terre estreme e soccorso alpino a Prati di Tivo

Festival internazionale cinema ambientale

11 Agosto 2010   15:09  

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Di scena nella seconda serata a Prati di Tivo del dodicesimo festival internazionale del cinema naturalistico ed ambientale è la conferenza dibattito, alle ore 20.00 , dal titolo "Nelle Terre Estreme: le Guide Alpine e il Soccorso". Oggetto di riflessione il ruolo delle Guide Alpine nel soccorso alle vittime dei terremoti, negli incidenti in luoghi estremi, quali le montagne degli Appennini, delle Alpi e delle Ande. Di grande spessore il profilo dei relatori: Maurizio Felici, veneto residente in Abruzzo un alpinista eclettico che ha iniziato la sua attività all'età di 12 anni e da allora ha percorso oltre 500 vie sull'arco alpino aprendo più di 20 nuovi itinerari, alcun i tra i più impegnativi delle Dolomiti; Gino Perini di Città Sant' Angelo, guida alpina e direttore della Scuola del Soccorso alpino Abruzzo, grande conoscitore del Gran Sasso dove svolge la sua attività ; Agostino Cittadini di L'Aquila, Presidente del Collegio Regionale delle Guide Alpine della Regione Abruzzo.

Si presenterà poi il progetto Earth Mater Expedition 2010 - Ricerca della Tribù Perduta - di Davide Peluzzi e Gianluca Frinchillucci. Un gruppo di ricercatori italiani dell’Ex-Plora Nunaat International e della Perigeo onlus a conclusione dell’Anno Internazionale Polare 2007/2008, ha dato vita al Progetto “Earth Mater” con lo scopo di unire la scienza e l’avventura. Tra le molteplici finalità, tenteranno di esplorare e scalare una “montagna senza nome” nell’Himalaia, sulla catena montuosa del Ganesh Himal.

A seguire i documentari. Si comincia con '' Federico II: L'Imperatore naturalista'', di Ludovico Prola, dedicato allo stupore del mondo" o il "Leonardo da Vinci del Medioevo", signore e padrone di uno sterminato impero, che aveva scelto di vivere in Puglia. E furono proprio l'amore e la curiosità verso il mondo della natura che spinsero Federico II di Svevia, tra il 1220 2 1250, a scrivere un'opera straordinaria e modernissima, il "De arte venandi cum avibus" dove si parla di animali e di falconeria. Il libro, scritto in latino, è corredato da numerose illustrazioni; un altro tocco di modernità che lo fa assomigliare, con 700 anni di anticipo, alle moderne guide che sono il pane quotidiano dei naturalisti di oggi.

A seguire ''Rockey Mountain, dove nasce il Colorado'' di Massimiliano Sbrolla, un viaggio in una delle catene montuose più estese del mondo. Dall'Alaska al Messico, le Montagne Rocciose sono la colonna vertebrale degli Stati Uniti d'America. Ed è qui che nasce il fiume Colorado, il simbolo dell'Ovest e il prodotto di un dei più grandi capolavori della natura: il Grand Canyon.


 


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