Terremotati. Ritrovamenti, rimpatri e soccorsi del giorno dopo

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07 Aprile 2009   12:13  
E' sotto il sole che stamani l'Abruzzo - e le zone terremotate in particolare - si è svegliato. Tutto esattamente come ieri, compresa la previsione di un peggioramento pomeridiano nell'aquilano, con piogge localizzate, che si spera non interessino direttamente il capoluogo di regione e le zone limitrofe, e temperature tra i 5 ed i 19 gradi. Qualsiasi precipitazione nelle zone dove stanno operando i soccorritori dovrebbe però essere esclusa in nottata.

179 morti, di cui 40 ancora da identificare, ecco il nuovo bilancio delle vittime del terremoto che ieri ha colpito l'Aquilano. Lo ha reso noto il Centro di coordinamento dei soccorsi all'Aquila. Al momento risultano anche 34 dispersi, numero provvisorio, e circa 1.500 feriti. Sarebbero complessivamente 17mila gli sfollati. A quasi 30 ore dalla scossa di terremoto che ha colpito la provincia dell'Aquila continua a cambiare il bilancio di vittime e sopravvissuti.

Sono già 1.950 i vigili del fuoco che si trovano in Abruzzo per l'emergenza dovuta al terremoto, con una novantina di mezzi a disposizione. Attualmente sono impegnati anche 72 ingegneri e architetti che si stanno occupando di effettuare le prime verifiche di stabilità degli edifici. Sul territorio anche 13 squadre speleo alpine, 40 unità cinofile, 6 squadre speleo alpino fluviale e 6 squadre specialistiche per la ricerca sotto le macerie attrezzate con geofoni e termocamere. Quanto ai mezzi il Dipartimento ha messo in campo 51 mezzi per il movimento terra, 6 autogru, 22 autoscale, 4 elicotteri, 2 mezzi mobili per le trasmissioni via satellite e 3 ponti radio.

Va avanti a pieno ritmo la macchinadella Protezione Civile che conta sul posto 7 mila unità, comprese anche le forze armate e le forze dell'ordine. "Entro oggi - ha affermato il vice capo dipartimento Marta Di Gennaro - saranno piantate 7 mila tende e nei prossimi giorni saranno garantiti 40 mila posti letto. I soccorsi nella notte sono proseguiti come nelle previsioni.
"Agli sfollati -ha spiegato Di Gennaro- sono stati distribuiti 18.000 pasti caldi e la possibilità di essere ricoverati in tende o negli alberghi lungo la costa adriatica. Anche chi ha preferito rimanere nelle vicinanze - ha concluso - dormendo nelle proprie automobili, ha ricevuto assistenza". La Protezione civile sconsiglia l'invio di materiale solidale dal momento che le squadre di assistenza usano del materiale collaudato e consiglia invece di far riferimento ad altri canali di aiuto, già avviati, previsti da Associazioni di volontariato o da altri enti.

Centosessanta giovani greci che studiavano all'Aquila sono già rientrati in patria con un ponte aereo organizzato dalle autorità elleniche, mentre la stampa riferisce stamane che un connazionale è ancora dato per disperso. Circa 400 greci che studiavano all'università dell'Aquila sono stati trasportati ieri in pullman a Roma da dove una parte é già stata trasferita in aereo ad Atene. Gli altri rimpatri continueranno oggi. E' ancora sotto le macerie il giovane Vassili che ieri aveva dato segni di vita incoraggiando i soccorritori. Da allora però, si sono persi i contatti ma si continua a cercare, riferiscono i media. La sorella è rimasta ferita leggermente, la madre è giunta sul posto. La stampa oggi dà grande rilievo al sisma in prima pagina ricordando le pronte offerte di aiuto del governo e titolando "Distruzione biblica in Italia" e "Richter mortali, gravi danni ai monumenti" (Ethos), o sottolineando "gli oltre 150 morti" e "I greci scossi dal terremoto in Italia" (Kathimerini). E' "Un'ecatombe" per Elefterotipia, "Lamenti e rovine" registra To Vima. "Si lotta contro il tempo per i sepolti vivi" ricorda Ta Nea.

Il cadavere di ungiovane è stato estratto stamani dalle macerie della casa dello studente all'Aquila ed i soccorritori hanno individuato il cadavere di un altro ragazzo. Il lavoro di recupero procede con cautela anche perché si temono nuovi crolli della parte della struttura rimasta ancora in piedi. La Protezione civile dell'Emilia-Romagna ha allestito nella notte due 'moduli' completi per l' assistenza agli sfollati del terremoto a Villa Sant'Angelo, nell'Aquilano, a poco meno di una ventina di chilometri dal capoluogo.

Lo ha reso noto il dirigente, l'ingegner Demetrio Egidi: ogni modulo ospita 250 sfollati ed è completamente autosufficiente, con tende, bagni, docce, distributore di acqua potabile e derrate alimentari. Sono state allestite anche due cucine, una delle quali già funzionante da questa mattina e l' altra in fase di realizzazione, per fornire un migliaio di pasti suddivisi in tre turni. Un'altra sezione con moduli è stata collocata a Sant'Eusanio. La Protezione civile emiliano-romagnola ha inviato in Abruzzo duecento operatori e 55 mezzi. Egidi ha anticipato che nelle prossime ore potrebbe partire per le zone colpite dal terremoto un terzo 'modulo' completamente attrezzato

Ilpresidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a quanto si apprende, terrà una conferenza stampa alle 12.30 nella caserma della Guardia di Finanza del capoluogo abruzzese per fare il punto della situazione in seguito al terremoto che ha colpito una parte della regione. Berlusconi già ieri aveva tenuto un primo sopralluogo nelle zone colpite dal sisma.

110 famiglie che abitano nelle case popolari di San Gregorio, all'Aquila, sono costrette da due giorni ad arrangiarsi, cucinandosi i pasti con una cucina a gas recuperata da una delle case andate distrutte. Il presidente di quartiere, Fabrizio Di Marco, fa presente la situazione dicendo che "da ieri ci hanno consegnato solo un po' d'acqua. Abbiamo dovuto dormire nelle macchine e sotto un porticato del quartiere. Ci sono 80 bambini anche di altre nazionalità e non hanno avuto alcun aiuto". Da ieri si sta allestendo un campo, nel quale sono state montate solo cinque tende. La mensa non è operativa, l'ospedale da campo non ha un defibrillatore. Ci sono tre persone anziane "che - dice Di Marco - hanno bisogno di cure e rischiano continuamente di sentirsi male".

Problemi si sono registrati anche al supercarcere "Le Costarelle", dell'Aquila, a causa del terremoto dell'altra notte. La struttura del complesso ha retto molto bene, ma problemi si sono avuti agli edifici che ospitano le caserme. Dopo la scossa violenta dell'altra notte la direzione del carcere ha fatto trascorrere la notte ai detenuti in regime di 41 bis lungo i corridoi. Questo ha comportato il rafforzamento della struttura di sorveglianza. Si escludono, al momento, trasferimenti di detenuti

Distributori che non hanno subito danni dalle scosse di terremoto sono presi d'assalto dagli automobilisti che non vogliono rimanere senza carburante perché - afferma uno di questi - "ci occorre la notte per riscaldarci quando dormiamo in auto". Sono migliaia le persone che hanno trascorso la notte in automobile, soprattutto nei paesi del circondario dove moltissime case sono crollate o lesionate. Nella frazione Picenze di Barisciano è crollata parte della facciata della chiesa e la casa canonica è andata completamente distrutta. Il parroco, padre Benjamin, indiano, era in casa con il fratello: "Siamo vivi per miracolo, i calcinacci ci hanno colpito mentre uscivamo per metterci in salvo".

Quasi tutti gli abitanti hanno organizzato un centro di raccolta spontaneo montando un tendone che funge da punto di ristoro, tutt'intorno decine di automobili nelle quali hanno dormito riscaldandosi tenendo il motore acceso. Questa situazione è simile in altri piccoli paesi dove ancora non sono state montate le strutture della protezione civile.

La Casa Bianca ha detto oggi di avere offerto aiuto anche materiale all'Italia per le vittime del terremoto.
Il consigliere per la sicurezza nazionale, generale Jim Jones, "si è messo in contatto con la sua controparte italiana offrendo la massima disponibilità a contribuire ai soccorsi alle vittime", ha rivelato oggi a Istanbul il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs. "Abbiamo molte risorse disponibili in Italia - ha aggiunto il portavoce del presidente Obama - se potremo fare qualcosa per aiutare, nelle operazioni di soccorso e assistenza alle vittimé saremo ben lieti di farlo". Ieri il presidente Barack Obama aveva aperto la sua conferenza stampa con i leader turchi inviando le sue condoglianze alle vittime del terremoto in Italia.

Conferenza straordinaria delle regioni per le vittime del disastro. Il presidente della conferenza delle Regioni, Vasco Errani, ha convocato per le ore 14 di oggi una seduta straordinaria per esaminare le iniziative da assumere dopo il sisma che ha colpito l'Abruzzo. La seduta si terrà nella sede di via Parigi 11, a Roma. Per le ore 18, invece, è stata convocata dal ministro per gli affari regionali, Raffaele Fitto, una seduta straordinaria della conferenza unificata a Palazzo Chigi, alla quale è previsto partecipi il presiedente del Consiglio Silvio Berlusconi. Nella seduta infatti, il presidente del Consiglio darà un'informativa in merito all'evento sismico che ha interessato la regione Abruzzo e sul coordinamento da parte del Governo delle iniziative di aiuto da parte di regioni e delle autonomie locali.(Ansa)

Quasi un aquilano su sette è sfollato. Tuttavia si tratta di un numero sensibilmente inferiore a quanto previsto nelle prime ore: 10.000 su un totale di circa 70.000 abitanti, mentre poche ore dopo la scossa di terremoto lo stesso sindaco dell'Aquila, Massimo Cialente aveva ipotizzato che i senza tetto potevano essere almeno 50.000. Complessivamente in tutta la provincia gli sfollati sono 17.000. Il dato è stato fornito dal Centro di coordinamento dei soccorsi allestito nella scuola della Guardia di Finanza alla periferia del capoluogo abruzzese. E comunque la loro "conta" è dimensionata su quanti, ad ora, hanno avuto la propria abitazione crollata o così lesionata da non poter più costituire un riparo sicuro. Ma le verifiche condotte dai vigili del fuoco e dai tecnici della protezione civile sono ancora in corso. Inoltre c'é da rilevare che in tanti non hanno utilizzato o non hanno potuto utilizzare, finora, gli alloggi di fortuna predisposti dai soccorritori e hanno dormito in auto, oppure sono stati ospitati da parenti e amici a qualche chilometro dall'Aquila.( Immagine di Tgcom)

 

 


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