Terremoto: ingiunzioni di pagamento per auto sotto le macerie

01 Ottobre 2009   11:08  

L'auto del padre e' scomparsa sotto le macerie in via XX Settembre 123 eppure, mentre i soccorsi cercavano di salvare piu' vite possibile, una cittadina aquilana si sarebbe dovuta preoccupare di cercare la targa dell'auto o almeno di fotografarla, pena un'ingiunzione di pagamento da parte dell'assicurazione o una trafila interminabile per dichiarare che la macchina del genitore, una 'Cinquecento', "e' scomparsa".

E' questa la denuncia di una donna che - chiedendo di restare anonima - racconta come "in quei momenti terribili, con la sola luce del telefonino, infilata in un cunicolo tra le macerie da dove altri erano riusciti a uscire, cercavo mia madre e non ho pensato a guardare dove fosse finita la targa dell'auto che e' stata inghiottita dalle macerie come tutto il resto del palazzo e delle persone che vi abitavano.

Sono stati momenti terribili - aggiunge - eppure adesso la burocrazia viene a dirci che dovevamo preoccuparci anche di questo.

Spero - ha concluso - che qualcuno faccia qualcosa per questa situazione che e' a dir poco kafkiana.

Certo non si puo' andare a cercare una targa con un robot sotto le macerie solo perche' lo richiede l'assicurazione. L'auto di mio padre, del resto, non so piu' dove sia finita e in che condizioni sia".

L'APPROFONDIMENTO

Nei prossimi giorni pubblicheremo un approfondimento e faremo chiarezza sui diritti che concede il decreto Abruzzo convertito in legge anche per bollette di luce, gas, acqua, telefono ADSL.

Nel frattempo le vostre esperienze per noi saranno una buona base di partenza per fare le domande giuste a chi di dovere.


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