Torino Film Festival: sfida al femminile nella sezione documentario

29 Novembre 2013   17:22  

Sono due giovani donne le candidate più accreditate ad aggiudicarsi il premio per il miglior documentario italiano, del Torino Film Festival: parliamo di Penelope Bortoluzzi e Greta De Lazzaris.

A legare le due registe, oltre la passione per il cinema, sono le origini e il percorso (inverso) Francia-Italia, che ha segnato la loro vita. La prima è veneziana ma vive a Parigi, la seconda è marsigliese ma abita a Roma; così come le loro scelte di vita, anche il modo in cui decidono di raccontare la realtà che le circonda è nettamente differente.

Si intitola "La passione di Erto" il documentario di Penelope Bortoluzzi, che racconta la storia di un sopravvissuto alla tragedia del Vajont, instaurando un parallelismo tra elementi storici (grazie anche a materiali d'archivio) e religiosi (la Passione di Cristo).

 Greta De Lazzaris sceglie invece Rosarno per ambientare il suo film, luogo che l’aveva ospitata per video-documentare il lavoro di Medici Senza Frontiere nel 2004. Ci sono voluti molti anni per riadattare quel materiale e realizzare (R)esistenze di Rosarno, un film che riprende una realtà precedente agli scontri che sarebbero avvenuti qualche anno più in là, e ci restitiuisce la semplicità della vita agreste e della comunità locale.

di M.R. G.

 


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