Torna il Festival "Pietre che cantano" , il 7 agosto inaugura con il pianista Alexander Lonquich

02 Agosto 2013   11:29  

L’inaugurazione della XIV edizione del Festival Internazionale di musica “Pietre che cantano” è mercoledì 7 agosto 2013, ore 20 ad Ocre, Monastero di S. Spirito, con il recital di uno dei massimi protagonisti del pianismo internazionale, Alexander Lonquich.

Lonquich propone un programma estremamente interessante, nel contrasto di opere che rappresentano mondi musicali tra loro distanti. In apertura, una intensa e drammatica Sonata dell’autore ceco Janáček, dedicata alla vicenda di un operaio, che fu martire delle agitazioni sociali d’inizio secolo. Altrettanto appassionato, nella sua espressione, lo Schumann di Kreisleriana, ma completamente concentrato, da poeta romantico, nella lotta dell’individuo con sé stesso e i suoi sentimenti. Di tutt’altra ispirazione il Debussy impressionista e fantasmagorico del primo libro dei celebri Préludes, contemporanei della Sonata di Janáček .

L’evento inaugurale, come tradizione del Festival, che lo aprì al pubblico dopo il restauro conclusosi nel 2000, si tiene al Monastero di S. Spirito, la monumentale abbazia cistercense del XIII secolo che domina la valle dell’Aterno e L’Aquila. Ultimati da poche settimane i restauri della Chiesa e degli affreschi medievali, danneggiati dal sisma del 2009, la Soprintendenza BSAE dell’Abruzzo vi ha da poco inaugurato la mostra “La Saggezza risplende – Madonne d’Abruzzo del Medioevo e Rinascimento”.

La serata inaugurale sarà aperta da un saluto della Soprintendente Lucia Arbace, curatrice della mostra, e del Direttore artistico del festival Luisa Prayer.

Al termine del concerto: Cena – degustazione nell’affascinante cornice del Chiostro. Solo su prenotazione: 0862- 1965538

Il 9 agosto primo appuntamento del Ciclo Abruzzo primitivo, Abruzzo del mito a Le Pagliare di Tione degli Abruzzi, dalle ore 16 al tramonto, con “Le Pagliare ritrovate” convivio della memoria in quattro tempi: Cesare Chiacchieretta fisarmonica e bandoneon, e Giampaolo Bandini alla chitarra, con canti e balli popolari, dall’Abruzzo al mondo latino-americano e testi di Lelj, Sabatini, Rumiz letti da Veronica Visentin e Bartolomeo Giusti.

Il giorno prima, l’8 agosto, a Rocca di Mezzo, il festival presenta la pubblicazione del suo primo e-book (Italic Digital Editions ), che raccoglie tutte le poesie dedicate da Bruno Sabatini alle Pagliare, in più di quarant’anni di esercizio di scrittura. Finanziato dal programma IPA ADRIATIC - progetto Archeo.S.- Lead Beneficiary -Teatro Pubblico Pugliese.

Domenica 11 agosto, ore 21.15, il ciclo Verdi si inaugura con il “Gala Verdiano”, concerto sinfonico-lirico in omaggio al grande compositore, con l’Orchestra Sinfonica Abruzzese diretta dal maestro Marcello Bufalini, il soprano Li Keng e Piero Terranova, baritono.

Il programma prende le mosse dai giovanili “anni di galera” - secondo l’espressione dello stesso Verdi-, il periodo del lavoro forsennato alla ricerca della fama, ma anche il periodo degli infiammati empiti patriottici, culminati, nel 1848, con Giovanna d’Arco (1845) e Il Corsaro (1848); passando per la Luisa Miller (1849), opera che annuncia una stagione nuova, ai primi capolavori della “trilogia popolare”, qui rappresentata da Il Trovatore (1853) e La Traviata (1853) e poi I Vespri Siciliani (1855), Grand Opéra composto per Parigi, Un ballo in maschera (1859) e le grandiose concezioni della maturità, Don Carlo (1867) e Aida (1871). Alle ore 18, WV – Opera e Risorgimento presentazione del Gala Verdiano con Francesco Sanvitale e Marcello Bufalini.

Nel secondo appuntamento del ciclo “Abruzzo primitivo, Abruzzo del mito”, a Ocre, Monastero S. Spirito, martedì 13 agosto ore 18 il programma Devote passioni, canti e danze nelle feste religiose aquilane tra Medioevo e Rinascimento, a cura di Francesco Zimei e dell’Ensemble Micrologus, che eseguirà in prima esecuzione moderna un ampio repertorio di canti e danze che tradizionalmente, e con l’avallo ufficiale delle autorità ecclesiastiche, accompagnavano le feste religiose: sacro e profano si compenetravano nell’accostamento dei testi sacri alle musiche popolari più in voga nel tempo.

Francesco Zimei ci introdurrà all’ascolto di un concerto che vuole significativamente corrispondere alle preziose opere d’arte esposte nella Mostra “La Sapienza risplende - Madonne d’Abruzzo tra Medioevo e Rinascimento”, allestita dalla Soprintendenza BSAE nella Chiesa del Monastero. Si tratta di una ventina di opere fra dipinti su tavola e sculture lignee, databili tra la fine del XII e gli esordi del XVI secolo, in gran parte salvate dai vigili del fuoco dal Museo Nazionale d’Abruzzo, dopo il terremoto dell’aprile 2009.

Tra le opere, due icone un tempo nella Chiesa di Santa Maria ad Cryptas di Fossa, la straordinaria Madonna di Castelli e la tavola con la Vergine in trono di Saturnino Gatti. Finanziato dal programma IPA ADRIATIC - progetto Archeo.S.- Lead Beneficiary -Teatro Pubblico Pugliese Sabato 17 agosto, ore 19, per il ciclo “Abruzzo primitivo, Abruzzo del mito” il primo di due appuntamenti che si tengono a Rocca di mezzo, in cui la lezione di storia dell’arte, come in questo caso, o il reading di diari e testi letterari, come nel caso del 21 agosto, permettono di approfondire i temi culturali mettendo immediatamente a confronto le diverse discipline. dei due approfondimenti musicali che si tengono a Rocca di Mezzo (Palazzetto Sebastiani): D’Annunzio e le Arti. Maria Grazia Tolomeo, che si è a lungo occupata degli artisti del cenacolo michettiano, racconterà la storia di questa importante esperienza artistica, di grande attualità rispetto allo spirito del tempo. Alla proiezione delle opere corrisponderà il commento musicale di Valentina Coladonato e Luisa Prayer, da tempo impegnate nell’approfondimento del repertorio lirico dell’epoca.

Mercoledì 21 agosto, ore 19 il ciclo Verdi si collega al tema abruzzese e dannunziano dell’altro ciclo, “Abruzzo primitivo, Abruzzo del mito”, per il ruolo delle pagine dannunziane all’interno del programma “Metamorfosi. Verdi e Wagner nello specchio di Liszt e D’Annunzio”.

Musicologo e letterato, noto al grande pubblico di Radio 3 per la trasmissione La Barcaccia, appuntamento tra i più seguiti dagli amanti dell’opera, che conduce da decenni con Enrico Stichelli, Michele Suozzo, ha composto insieme al pianista Domenico Di Leo un programma letterario e musicale di grande suggestione e spessore, che mette insieme i protagonisti degli anniversari del 2013: Verdi, Wagner e D’Annunzio.

La musica di Franz Liszt, il cui pianoforte spesso restituì in modo mirabile le pagine liriche e sinfoniche più in voga, all’ascolto dei salotti e della sale da concerto, è il filo che lega tutto il programma. Suozzo leggerà testi e lettere di Verdi, D’Annunzio, Camillo Boito, Natalia Ginzburg.

Giovedì 22 agosto, sempre a Rocca di Mezzo, ore 21,15 il ciclo Verdi chiude con “Il Quartetto Verdi” concerto del Quartetto di Cremona: Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, violini, Simone Gramaglia, viola, Giovanni Scaglione, violoncello. Il Quartetto di Cremona, ospite frequente delle stagioni di Pietre che cantano, presenta un programma che rende omaggio all’arte di Verdi.

Il più grande quartettista italiano – Boccherini – il più grande operista italiano – Verdi – il più grande quartettista in assoluto – Beethoven – sono riuniti insieme in questo straordinario programma costruito intorno all’unico quartetto d’archi composto da Giuseppe Verdi, che mette bene in luce la diversa vocazione della musica italiana, affascinante nella sua cantabilità e brillantezza, rispetto a quella tedesca, impegnata in complessi ragionamenti di vertiginosa profondità.

Il Quartetto di Cremona ci fa ascoltare, nell’anno delle celebrazioni verdiane, il meraviglioso Quartetto in mi minore, venuto alla luce fra l’Aida e la Messa da Requiem, che Verdi dichiarava essere stato scritto “nei momenti d’ozio… senza dargli la minima importanza”; in realtà, opera di felicissima ispirazione e sapientissima costruzione, contributo solitario ma originale di un grande operista italiano alla gloriosa storia del quartetto d’archi. Il concerto conclusivo della XIV stagione si tiene in un luogo simbolo della vicenda creativa e artistica di D’Annunzio: a Francavilla al Mare. Qui, ospiti del pittore Michetti, trascorrevano estati intense e proficue gli artisti del suo Cenacolo: D’Annunzio, Tosti, Barbella, D’Antino, frequentato in segujito da personaggi di spicco come Scarfoglio e la Serao, la Duse...

Sabato 24 agosto, ore 23, presso l’Anfiteatro del Convento Michetti, il Festival propone “Abruzzo Terra Vergine” concerto di Valentina Coladonato, soprano e Luisa Prayer, pianista, con musiche di Tosti, Respighi, Pizzetti e letture di testi di D’Annunzio. In collaborazione con il Festival A Cena con gli Artisti di Francavilla al Mare. Valentina Coladonato e Luisa Prayer tracceranno un percorso musicale di parole, melodie e immagini, emblematici di quel momento creativo, cui farà da contrappunto una voce dannunziana di memoria, ricordi, racconti legati alla sua terra.

Info e Prenotazioni:+ 39 392 1770150 www.pietrechecantano.it - info@pietrechecantano.it

Biglietti: 15 euro inaugurazione, 10 euro Gala Verdiano e concerto Quartetto Cremona.

Tutti gli altri appuntamenti sono ad ingresso libero.

Cena – degustazione del 7 agosto nel Chiostro di S. Spirito, € 35
Solo su prenotazione: 0862- 1965538 – Monastero Fortezza S. Spirito d’Ocre


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