E' di Dieci anni e otto mesi di reclusione, la condanna chiesta dall’accusa, rappresentata dal sostituto procuratore Guido Cocco, per Enriges Kavalli, lo stupratore seriale rinchiuso nel carcere di Teramo, per aver violentato e torturato tutta la notte una infermiera e averne legata una seconda.
L'uomo, tre anni prima aveva fatto la stessa cosa con un’altra infermiera di un altro centro.
L'accusato deve rispondere dei reati di rapina aggravata dell’uso di armi, violenza sessuale aggravata dal sequestro notturno, lesioni aggravate dall’uso del coltello, per aver adoperato sevizie e avendo agito con crudeltà, sequestro di persona aggravato per aver legato una delle infermiere e per aver trasportato in auto l’altra in un luogo isolato, e porto abusivo di arma.
E’ stata riconosciuta inoltre, nei confronti dell’albanese, una recidiva quinquennale sui reati commessi.