Tra gli albergatori esplode la polemica

Al collasso o meglio che altri anni?

13 Agosto 2010   17:20  

L'appello perentorio e senza mezzi termini arriva a firma del vice Presidente di Federalberghi L'Aquila, Mara Quaianni.
Gli albergatori sono strozzati e non possono più aspettare.

E' una guerra tra disperati cui solo la politica può e deve porre riparo.

Temrine ultimo fissato da Federlaberghi: il 20 Agosto.

"Stiamo seriamente correndo il rischio di insolvenza per le nostre aziende.
Tutto questo per responsabilità interamente imputabili ai ritardi dei pagamenti relativi all'ospitalità dei terremotati.

E siccome noi ed i nostri collaboratori viviamo del nostro lavoro non ce lo possiamo permettere e riteniamo che chi ancora non lo ha capito sia un irresponsabile.

Così come irresponsabile è che un'intera classe politica di fronte ad una situazione così grave resti passiva o peggio si goda la brezza marina comodamente seduta su una sdraio.

Di fronte questo quadro desolante ci vediamo costretti a confermare, nostro malgrado, che se entro il prossimo 20 Agosto non si concretizzeranno i pagamenti dovuti e se non ci sarà un intervento del Commissario Straordinario e/o del suo Vice, sospenderemo l'erogazione dei servizi.

Abbiamo finora fatto fronte ad anticipazioni bancarie, peraltro costose ed interamente a nostro carico, per mesi e mesi e anche i più piccoli alberghi si ritrovano esposizioni debitorie per svariate centinaia di migliaia di euro, mettendo a rischio la stessa sopravvivenza delle nostre aziende.

A questo punto troviamo inaccettabile e grave che i politici si riempiano in pubblico la bocca riguardo la ripresa economica delle aziende localizzate nel cratere del sisma e, nello stesso tempo, non provvedendo a impegni e dichiarazioni pubbliche, di fatto agiscano nella esatta direzione contraria, mettendo in pericolo le imprese alberghiere e l'occupazione finora garantita solo dal sacrificio dei titolari delle strutture ricettive.

Alle parole di Mara Quaianni risponde, ancora una volta, il proprietario dell'Hotel Clara di Tortoreto che riportiamo integralmente:

Buona sera,
sono il proprietario dell' HOTEL CLARA di Tortoreto, volevo rispondere a questi signori di FEDERALBERGHI che minacciano sulla costa di cacciare i terremotati dai loro alberghi se non venivano pagati mentre quelli dell'AQUILA minacciano di sospendere l'erogazione dei servizi; non so a l' Aquila ma sulla costa noi abbiamo incassato quasi l' 80% del fatturato quindi come si può essere al collasso soprattutto tenendo presente le tariffe corrisposteci, ( A TORTORETO ALBERGHI IN PRIMA E SECONDA FILA HANNO LAVORATO QUEST'ANNO A PREZZI CHE ANDAVANO
DAI 40,00 AI 45,00 EURO). L'anno passato noi prendevamo Euro 55,00 a persona poi grazie a FEDERALBERGHI i prezzi sono saliti a Euro 65,00 (perchè loro dicevano che con 55,00 Euro non ci uscivano).
Si potrebbe andare avanti ma per il momento è meglio finirla qui.

 

 


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