Trafficante albanese bloccato a Montesilvano con sei chili di droga
Oltre 4 chili di eroina e due chili di marijuana, oltre ad una pistola calibro 25, sono stati sequestrati dalla Guardia di Finanza di Chieti che da tempo era sulle tracce di un trafficante albanese, J.O., ed erano certi che avesse a disposizione un ingente quantitativo di droga.
Per circa una settimana i finanzieri hanno pedinato costantemente il cittadino extracomunitario il quale spesso si recava presso un'abitazione di Montesilvano. L'ipotesi che l'appartamento fosse utilizzato come deposito dello stupefacente e' diventato certezza.
A questo punto, gli uomini del Nucleo di Polizia Tributaria hanno deciso, nella mattinata di ieri, di eseguire un controllo. Dopo aver atteso alcune ore nei pressi dell'abitazione, i finanzieri hanno notato il giovane uscire ed allontanarsi a piedi in direzione della statale 16 di Montesilvano.
La pattuglia appostata ha deciso quindi di controllare il ragazzo. L'albanese a quel punto non ha potuto far altro che consegnare due panetti contenenti eroina per un peso complessivo di circa mezzo chilo nascosti sotto la maglietta. I militari quindi hanno fatto irruzione all'interno dell'appartamento rinvenendo altri tre chili e mezzo di eroina suddivisa in 4 panetti nonché oltre due chili di marijuana racchiusi all'interno di ulteriori 4 panetti confezionati sottovuoto.
Le fiamme gialle hanno rinvenuto anche una pistola calibro 25 con caricatore inserito e rifornito di 2 proiettili nonche' un pugnale di tredici centimetri di lama.
L'albanese e' stato quindi arrestato e condotto nel carcere di Pescara a disposizione per l'interrogatorio da parte del sostituto procuratore Annarita Mantini.
Secondo il valore di mercato la droga avrebbe potuto fruttare all'incirca oltre 170 mila euro.Dall'inizio dell'anno ad oggi, gli uomini del Comando Provinciale di Chieti, hanno sequestrato complessivamente oltre 3,5 Kg. di hashish e marijuana, 7 Kg. di eroina, svariate dosi di cocaina e pasticche di ecstasy, denunciate 12 persone di cui 5 in stato di arresto, segnalate alla locale Prefettura 11 persone risultate consumatrici abituali.
